Caso Yara, no a nuove perizie per la difesa

 

bossettiLa Corte d’Assise di Bergamo ha respinto tutte le richieste di perizie avanzate dalla difesa di Massimo Bossetti, imputato per l’omicidio di Yara Gambirasio. In particolare l’attenzione era puntata sulla perizia relativa al dna trovatosi sugli indumenti della vittima 13enne. Una traccia genetica mista su cui, secondo la difesa, c’erano delle “anomalie”, rendendo di fatto necessari ulteriori approfondimenti. Tesi non condivisa dall’accusa e ora anche dalla Corte presieduta da Antonella Bertoja.

La Corte ha precisato in merito alla perizia relativa al dna che l’approdimento chiesto dai difensori “non è decisivo” così come non è decisiva la perizia relativa all’allineamento delle telecamere ritenuta “superflua”.

Per i giudici sono altrettanto “superflue” le perizie chieste su sfere e fibre trovate sul corpo della vittima “perché trascorso troppo tempo dalla morte della 13enne. In merito all’ultima perizia richiesta dalla difesa e dall’accusa di approfondimenti medico-legali, secondo la Corte “è già stato assodato l’impossibilità dato il tempo trascorso dal momento della morte a quello del ritrovamento di Yara di acquisire ulteriori elementi”. Anche quest’ultima perizia risulta per i giudici “superflua”.

Per la Corte d’Assise di Bergamo gli elementi raccolti nei confronti di Bossetti sono dunque sufficienti per arrivare a esprimere una sentenza. adnkronos

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