Bergoglio, l’ONU e i satanisti di Detroit

 

Il 19 dicembre 2015, il Tempio satanico di Detroit ha tenuto una cerimonia satanica sulla scalinata del Campidoglio a Lansing, nel Michigan.  Qui il video  https://youtu.be/0r7mb4kj88w

satanismo-detroit

Qui le foto dell’inaugurazione del tempio  >>>>

La trascrizione del discorso, tenuto da Jex Blackmore, direttore del Tempio,  si puo’ trovare qui  http://thesatanictempledetroit.com

Jex-BlackmoreLa Blackmore afferma che sia cominciata una nuova era americana invocando la totale libertà morale, spirituale e sessuale, l’indipendenza personale e la libera scelta in tutte le cose. Poi si scaglia contro chi vuole impedire le nozze tra omosessuali, l’aborto, l’eutanasia, la liberazione delle donne e la liberalizzazione della droga informando di avere il dovere patriottico di diffondere tali teorie nello Stato, nelle aule di tribunale, nelle scuole, nelle case e nelle imprese d’America. La chiamano “emancipazione satanica”.

E qui gli autoproclamati satanisti – spiega Armando Manocchia – sono in notevole ritardo perché molte di tali battaglie per l'”emancipazione satanica” vengono portate avanti regolarmente dall’ONU, nonché dai radicali italiani, ormai già da decenni.

Ma veniamo ad una frase piuttosto rilevante: “Per troppi – dice Blackmore- la religione è diventata un pretesto per escludere, per dividere, odiare e per distruggersi l’un l’altro. È arrivato il momento per noi di mettere da parte le nostre differenze e rendersi conto che abbiamo un problema comune.”  Non vi sembra di averla già sentita anche troppe volte recentemente?

La stessa frase la ritroviamo anche in un libro che Bergoglio nomina e consiglia  spesso con particolare cura, “Il Padrone del Mondo”, di Robert Hugh Benson (1867-1914). Il romanzo narra l’ascesa di un personaggio oscuro, Felsenburgh (l’anticristo), che arriva al potere politico mondiale con elezioni democratiche predicando umanitarismo, pacifismo, tolleranza, superamento degli stati nazionali al fine di imporre un progetto di controllo totale tramite un nuovo umanitarismo che diluisce completamente le differenze fra le religioni – fino ad annientarle –  e predica la tolleranza universale, in nome dell’amore. La fede, insomma, va abolita perché rischia di dividere i popoli, chiamati invece ad un amore fraterno obbligatorio che scavalca, anzi, che puo’ fare a meno di Dio. Sigh! Una Chiesa Cattolica ridotta ad un cumulo di macerie.

“Oh! Avere finalmente un Salvatore! … esclamò Francis, un ex sacerdote convertitosi alla religione dell’Anticristo – un Salvatore che si può vedere, pregare a faccia a faccia! E’ come un sogno, troppo bello per essere creduto”. (dal libro)

Ecco, io mi chiedo: ma Bergoglio lo ha davvero letto il romanzo?

le differenze di genere: siano esse religiose, sociali, culturali sono percepite come negative ed il tentativo è quello di raggiungere l’unificazione, la standardizzazione, si potrebbe dire, di tutto il pianeta.” (NWO) – ha scritto il vescovo Luigi Negri nella prefazione – “un enorme sistema che unisce le persone, i gruppi sociali, le nazioni, i popoli, sulla base di un umanesimo fondamentalmente ateo, con riferimenti a valori comuni che sono valori cristiani profondamente secolarizzati e laici.”

Tornando alla cermonia satanica, mi viene il dubbio che non sia affatto l’annuncio di una nuova era, ma la comunicazione ufficiale che un’epoca oscura sia già iniziata e ne venga ora semplicemente rivelato il regista. Il fatto che l’esibizione sia avvenuta davanti ad un edificio pubblico, tempio della politica (e quindi con il consenso delle autorità), la dice lunga…  ma mi conforta una certezza: non prevalebunt

Armando Manocchia  @mail

Un malthusiano nominato membro della Pontificia accademia delle scienze

Un genocida in Vaticano (ultimamente ne entrano spesso)

Come lo Swift (banche) ricattò Benedetto XVI per costringerlo a dimettersi

NWO: Onu e Vaticano insieme per promuovere l’Agenda 21

NWO e Sviluppo Sostenibile: l’Agenda 21

 

SOSTIENI IMOLAOGGI
il sito di informazione libera diretto da Armando Manocchia

IBAN: IT59R0538721000000003468037 BIC BPMOIT22XXX
Postepay 5333 1711 3273 2534
Codice Fiscale: MNCRND56A30F717K