Scrive un articolo sui Rom in bus separati, Gramellini denunciato per razzismo

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29 ottobre . L’Istituto di Cultura Sinta di Mantova, Sucar Drom, e l’Osservatorio contro le discriminazioni provinciale hanno preso di mira il celebre giornalista de La Stampa Massimo Gramellini, cha ha ricevuto una denuncia all’Ordine dei giornalisti e un esposto alla Procura di Torino per diffamazione e istigazione all’odio etnico/razziale

L’articolo incriminato è stato pubblicato a pagina 24 del giornale torinese, con il titolo “Rom a parte” e sul web a questo link Rom a parte, leggi >>

Lungi dall’essere un razzista come si vuola far credere, Gramellini denuncia invece l’incapacità delle autorità di gestire la piccola criminalità nella zona di Borgaro, sobborgo di Torino sulla strada per l’aeroporto, dove la giunta di sinistra ha deciso di sdoppiare la linea di bus numero 69, perchè i ragazzini del campo nomadi rubacchiano e molestano i passeggeri.

Al centro della polemica e dell’esposto, il seguente passaggio scritto da Gramellini nella sua rubrica: «Le leggi valgono per tutti ed è inaccettabile che la comunità rom si arroghi il diritto di violarle con sistematicità, adducendo il rispetto di tradizioni che giustificano il furto e l’accattonaggio infantile».

In poche parole, il giornalista è in disaccordo con la scelta di far viaggiare i nomadi su bus separati per proteggere i cittadini, mentre auspica un maggiore controllo sulla sicurezza. La frase conclusiva è infatti : “la soluzione adottata sembra l’ennesima pezza appoggiata sopra la ferita: più per non vederla che per guarirla davvero. Un sindaco non può fare altro che separare gli autobus, probabilmente. Ma uno Stato dovrebbe provare a riunire le persone: in nome della legge.”

Queste sarebbero parole da razzista?

Sulla questione è intervenuto anche l’arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia, come scrive il quotidiano nuovasocieta.it

«Le soluzioni provocatorie possono essere un segnale per richiamare un problema, ma io ci credo poco. La via da seguire è quella di affrontare i problemi partendo dalle persone coinvolte – ha detto, invitando a – tenere i nervi saldi e non esasperare i toni». Nosiglia, che più volte si e’ recato in visita nei campi nomadi del capoluogo piemontese e non esclude di farlo a breve anche in quello al centro delle polemiche, «i nostri fratelli e sorelle rom devono impegnarsi nell’educazione alla legalità dei loro figli e, a volte, di loro stessi. »

Razzista anche lui?

In nome della verità e della libertà di stampa e di espressione, siamo vicini al giornalista Gramellini al quale confermiamo la nostra stima, solidarietà e comprensione.

@Armando Manocchia

 

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3 thoughts on “Scrive un articolo sui Rom in bus separati, Gramellini denunciato per razzismo

  1. Repetita iuvant. A casa nostra comandano tutti fuorché noi: però, ci vantiamo di essere buonisti. Le regole le fanno gli altri e si sottostà. Vediamo le reazioni pro o contro il Dr. Gramellini (Ordine dei giornalisti e Procura di Torino): scommettiamo che daranno ragione ai Sigg.ri Rom ?

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