Ammutinamento delle forze dell’ordine, un rischio calcolato

arm-manocchia

3 magg –  Alla prossima manifestazione dei no-tav, no-gobal, black block, centri sociali, antagonisti, anarchici, pacifinti, e fancazzisti a libro paga delle sinistre ci andranno i parassiti politicanti, ladri e corrotti a mantenere l’ordine pubblico.

La Polizia, attaccata, sbeffeggiata, denigrata, offesa, umiliata, non ne può più. Non basta che queste persone (ricordiamo che anche loro sono persone) debbano lavorare con leggi inadeguate, senza i mezzi necessari e le risorse adeguate, non basta che mettano a repentaglio la propria vita per poco piu’ di 1000 euro al mese, ora devono anche sentirsi messe in discussione dallo stesso capo della Polizia, dalle stesse Istituzioni, da coloro che, se non fosse per le FF-OO, sarebbero già appesi uno ad uno ai pali dell’illuminazione pubblica.

I poliziotti vengono ripagati con lo sciacallaggio mediatico, finalizzato ad una squallida campagna elettorale, a causa di un applauso ripreso in un determinato contesto e strumentalizzato in altro ancora. Ora basta. Anche la Polizia, ha un cuore, anche i poliziotti “tengono famiglia”.

Le istituzioni, corrono un gravissimo pericolo. Mettersi contro la Polizia, contro le FF.OO, non è una mossa strategica corretta. Per questo e tanti altri antichi e validi motivi, c’è il rischio che, durante le prossime manifestazioni, le FF.OO facciano come in Ucraina, dove stanno a guardare fratelli che uccidono altri fratelli. I politicanti corrono seri rischi, ma se non ci sono abituati loro, gli stuntman e acrobati, chi altro?

Le FFOO conoscono bene l’Articolo 175 (ammutinamento punisce con la reclusione da sei mesi a tre anni i militari che, riuniti in numero di quattro o più: rifiutano, omettono o ritardano di obbedire a un ordine di un loro superiore. Sanno che, per chi promuove l’ammutinamento, la pena della reclusione è da uno a cinque anni. E sanno anche che la condanna comporta la rimozione. Ma se vogliamo cambiare, e non il Paese come dice quell’idiota di Rehnzi,  se noi  vogliamo davvero cambiare la testa alla gente, da qualche parte bisogna cominciare….

Armando Manocchia

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10 thoughts on “Ammutinamento delle forze dell’ordine, un rischio calcolato

  1. Questi sinistri ( in tutti i sensi ) andrebbero mandati tutti in centri di addestramento tipo i gulag onde possano imparare che le forze dell’ordine sono, per la maggior parte . a garanzia e difesa del cittadino inerme . Non piangerei di certo se qualche malintenzionato le suonasse ben bene a qualche politico con la polizia che sta a guardare rifiutandosi di intervenire onde non venir denunciati per aver fermato un balordo di sinistra !

  2. Insomma i poliziotti e carabinieri si trovano come chi sta tra l’incudine e il martello, dove si buttano, si buttano male, hanno paura di muoversi sia in un modo o nelll’altro, cioè riconoscono che obbedire agli ordini beceri dei loro capi, RISCHIANO GROSSO, pero se DISOBBEDISCONO sono cavoli amari lo stesso, e allora? Siamo tutti nella me…. fino al collo, perch se si dimettono in massa e agiscono per una rivolta insieme a noi popolo, poi Obama e la Merkel madano subito i rinforzi in Italia, l’eurogendfor, scoppia una guerra civile come in Ucraina, ma qui in Italia a differenza dell’Ucraina, siamo in un campo minato, camminiamo sopra le bombe, il nostro paese è strapieno di basi nato, siamo dei morti viventi, anche se chiediamo aiuto a Putin, un suo intervento armato, finisce male per tutti per i rinforzi della russia in nostro aiuto e sia per noi popolo non ci salviamo nessuno, se gli usa azionano il muos giù a Niscemi, entro pochi secondi fanno uno sterminio di italiani che non ti salvi nemmeno se vai in cima al Monte Bianco!

  3. Concordo con Giuseppe- E’ un sistema collaudato. Col pretesto di dare più sicurezza ai cittadini, prima li si priva di qualsiasi tutela (es. nei confronti della violenza, prepotenza e arroganza degli invasori), poi si introduce la gestapo (eurogenfor) che sarà accolta a braccia aperte dagli stessi cittadini. E’ tutto stabilito a tavolino. Dobbiamo essere consapevoli che l’europa dei tecnocrati e delle multinazionali e degli speculatori è una dittatura. Nessuno rappresenta il popolo, nessuno agisce in nome e per conto del popolo, nessuno protegge il popolo. L’assurdo è che la sostituzione di tutte le nostre forze dell’ordine (polizia, carabinieri, vigili urbani) con la forza di gendarmeria europea -eurogendfor- dovrebbe terrorizzarci, [cercate notizie o video avv. Solange Manfredi]- invece saremo noi stessi ad accoglierla con sollievo sperando in un ritorno dell’ordine pubblico. Per dirla come Paolo Barnard, stanno rendendo possibile l’inimmaginabile

  4. Se il popolo manifesta gli ordini sono di caricarlo! Se le Forze dell’Ordine si rendono conto che solo loro possono arrestare tutti i criminali che abbiamo nei palazzi del potere, non solo si risparmieranno vite umane, ma gli agenti si riconosceranno loro stessi il popolo!

  5. Carina Marcello, l’idea che Moro sia stato ammazzato da un gruppuscolo di terroristi di estrema sinistra… Chissà perché Imposimato da tempo ha convinzioni del tutto diverse …

    1. Esatto Ludovico, pienamente d’accordo con te.
      Le brigate rosse che hanno sequestrato Moro, erano dei picciotti (i pesci + piccoli) che si sono lasciati convincere dal gusto della corruzione, ma erano l’ultima ruota del carro, c’erano poi i corrotti politici già di una parte della sinistra (che stavano avviando lo sfascio totale del Pci, perché il pci, il comunismo dava troppo fastidio agli usa), per passare dall’altra parte e dietro a questi corrotti (apparentemente di sinistra perché ormai erano in combriccola con la destra) erano collegati con Kissinger, il vero mandante del rapimento e dell’uccisione di Moro.
      Questo Kissinger, racconta una notizia, che durante il periodo del rapimento di Moro, non stava molto tranquillo, perché, TEMEVA UN RIPENSAMENTO DA PARTE DELLE BR CHE TENEVANO IN OSTAGGIO MORO CHE LI AVREBBERO LIBERATO DI NUOVO, PERCHE’ QUESTI IN REALTA’ NON LO VOLEVANO UCCIDERE, NON ERANO VERAMENTE INTENZIONATI AD ARRIVARE AD UCCIDERLO MA KYSSINGER TEMEVA FORTEMENTE CHE LE BR AVREBBRO LIBERATO MORO E SAREBBE FALLITO IL PIANO DI KISSINGER …. Durante il rapimento di Moro, Occhetto insieme a Napolitano s’incontrarono in america con Kissinger e questo quando arrivò Napolitano, lo salutò scherzosamente <> e Napolitano rispose tenendo a “precisare” bene che si sentiva come offeso ad essere considerato comunista, (orgoglioso forse di essere tornato ad essere di destra?)

  6. Cari miei ex colleghi, ma a nessuno è venuto in mente che forse i nostri Politici e Magistrati è proprio questo che vogliono, magari per disciogliere la Polizia di Stato e mettere l’Esercito sulle strade. Ricordiamoci che i provvedimenti che stanno facendo i Politici sanno quasi tutti di ditatura.

  7. Stesso e identico progetto attuato dall’asse politico-giudiziario attuato negli anni “70 : protessero i brigatisti finchè non fecero fuori Aldo Moro.
    Inutile dire che gli assassini rossi sono liberi e pagati con pubblico denaro.

  8. Bisognerebbe chiudere i rubinetti con uno sciopero fiscale generalizzato. Probabilmente (se fosse richiesto) ci sarebbe l’appoggio della guardia di finanza.

  9. concordo Armando buonasera… e molti tanti tantissimi cittadini saranno con le nostre forze dell’ordine !!!

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