Trenta grida al complotto: “Da ministro ho dato fastidio”

Alla fine, travolta dalle polemiche, Elisabetta Trenta ha rinunciato all’appartamento dello scandalo. Nelle prossime ore farà gli scatoloni e traslocherà dall’alloggio che le è stato assegnato quando aveva assunto la guida della Difesa. Centottanta metri quadrati in pieno centro a Roma per la modica cifra di 540 euro al mese. Fino a ieri diceva che non se ne sarebbe mai andata perché, conducendo “una vita di relazioni”, ha bisogno di “una casa grande”. Nella notte, poi, il repentino cambio di idea e la comunicazione a 24 Mattino su Radio 24 dell’istanza di rinuncia. Il marito la avrebbe già presentata, “pur essendo tutto regolare”, per “salvaguardare la famiglia”.

Ovviamente non se ne andranno subito. “Lasceremo l’appartamento nel tempo che ci sarà dato per fare un trasloco e mettere a posto la mia vita da un’altra parte – ha sentenziato l’ex ministro – sono una cittadina come gli altri, chiedo e pretendo rispetto”.

La decisione è arrivata solo per opportunità politica. Non è stata, infatti, accompagnata da alcun mea culpa. “La mia colpa è essere una persona per bene”, ha rivendicato gridando, poi, al complotto: “Forse avrò dato fastidio a qualcuno quando facevo il ministro…”.

Il refrain del “non ho violato alcuna legge” si scontra con quanto sta emergendo nelle ultime ore. Dopo che la procura militare della Capitale ha aperto un fascicolo per vederci chiaro su quanto accaduto, Fiorenza Sarzanini ha, infatti, svelato sul Corriere della Sera l’iter-lampo per tenersi la casa avuta da ministra. Sarebbero, infatti, bastate appena quarantotto ore perché l’alloggio venisse riassegnato al marito che è ufficiale dell’Esercito italiano con il grado di maggiore e attualmente svolge un incarico di prima fascia.

“Lo abbiamo fatto per evitare ulteriori aggravi economici sull’amministrazione (a cui competono le spese di trasloco, ndr)”, si è giustificata ieri. Grazie a questo trucco, anziché tornsene al Pigneto, dove vivevano prima, sono rimasti nel super appartamento in centro a Roma che consta di quattro camere, due bagni, un salone doppio, una cucina con terrazzo, il posto auto e la cantina.

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