Guardia costiera libica: Italia ci ha donato 10 motovedette

L’Italia ha donato altre 10 motovedette alla Guardia Costiera libica ma lo ha fatto in silenzio. La notizia della consegna delle 10 unità navali non sembra sia stata resa nota nè pare aver trovato spazio (nel momento in cui scriviamo) sui media italiani. Eppure in passato, con i ministri Minniti e Salvini al Viminale, queste donazioni avevano sempre avuto ampia visibilità mediatica, testimonianza concreta del supporto fornito a Tripoli per aiutare i libici a fermare l’immigrazione illegale.

Ora invece, con la maggioranza che sostiene il governo Conte 2 divisa su tutto, anche la consegna di 10 piccole motovedette alla Guardia Costiera del ministero dell’Interno di Tripoli (peraltro prevista già col precedente governo) potrebbe accentuare lo scontro tra M5S e Sinistra, forze in cui il fronte “immigrazionista” è molto nutrito e preme per far riprendere gli sbarchi su vasta scala in Italia.

Così la notizia della consegna di 10 motovedette, avvenuta ufficialmente ieri in occasione del rinnovo del memorandum Italia-Libia e nel 57° anniversario della costituzione della Marina Libica, la si apprende dal profilo twitter delle forze marittime libiche.

Un paio di tweet dell’account “Migrants Rescue Watch” mostrano un video e due fotografie della cerimonia di consegna che ritraggono motovedette Classe 500 appartenute alla Guardia Costiera italiana senza specificare dettagli né quali autorità italiane abbiano preso parte alla cerimonia.

Questi i testi dei due tweet:

#Libya 02.11.19 – Libyan Coast Guard took delivery of 10 new coastal patrol boats from Italy. The transfer coincided with 57th anniversary of the Libyan Navy

#Libya 02.11.19 – Italian Government delivers 10 “new” patrol boats to Libyan Coast Guard to improve its #SAR capabilities & save more lives at sea @ Tripoli Naval Base

Del resto la cooperazione con Tripoli è stata un successo perché ha permesso di rendere operativa la Guardia Costiera libica grazie a motovedette, equipaggiamento, denaro e all’aiuto offerto dalla Marina italiana presente nella base di Abu Sitta (Tripoli) per coordinare le attività libiche in mare. Uno sforzo appoggiato anche dall’Unione Europea che nei giorni scorsi ha rinnovato il suo impegno nell’addestramento della Guardia Costiera di Tripoli.

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