Giustizia a 5 stelle, “in Italia 60 milioni di colpevoli, fino a prova contraria”

‘Ogni quindici giorni dicevo a Bonafede: amico mio, qua il primo gennaio scatta la sospensione della prescrizione dopo il primo grado di giudizio. Per evitarlo, dobbiamo velocizzare i processi. A che punto siamo? Niente, la sua riforma era acqua fresca. Mi dava sempre la stessa risposta: sto studiando con i tecnici” e ”volevo crederci. Lui mi diceva: sto studiando. Ad aprile, a maggio, a giugno, a luglio… mi diceva sempre che stava studiando.

A un certo punto, gli ho detto: così non funziona. Se togli la prescrizione e non rendi i processi più rapidi, il cittadino diventa un imputato a vita. Io penso inoltre che vada introdotto un criterio di merito e responsabilità nelle aule giudiziarie: se un giudice non scrive una sentenza nei novanta giorni, deve incorrere in una sanzione, come ogni altro lavoratore. Io voglio vivere in un paese dove ci sono sessanta milioni di presunti innocenti, fino a prova contraria. La cultura dei Cinque stelle prevede invece che gli italiani siano sessanta milioni di presunti colpevoli, fino a prova contraria. E’ la barbarie. Abbiamo provato a cambiarli: non ci siamo riusciti”.

Così il leader della Lega, Matteo Salvini, in una intervista ad Annalisa Chirico sul Foglio. Sulla prescrizione il Pd terrà il punto? ”Quelli ingoiano la qualunque per restare al governo. Io sono preoccupato: qualcuno ha notizie di Zingaretti? Qualcuno lo ha visto ultimamente? Da settimane non si hanno notizie di Zingaretti mentre Renzi, che è uscito dal Pd, parla per il Pd”.

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