Poliziotti uccisi, commenti orrendi sui social. Il Sap denuncia tre persone

«Non c’è limite all’indecenza. I nostri colleghi Demenego e Rotta erano morti da sole poche ore e sul web, più di qualcuno, ha pensato di spargere odio offendendo la loro memoria e il loro sacrificio. Come sempre non siamo rimasti a guardare e li abbiamo denunciati alla Procura della Repubblica».

A dichiararlo è Stefano Paoloni, Segretario Generale del Sindacato Autonomo di Polizia (Sap).
Le persone che il Sap ha denunciato sono tre: Massimiliano Graziani che ha scritto su facebook, “Sbirri di merda adesso per vendicare il povero Stefano Cucchi devono sbranarvi in gabbia adesso è quasi arrivato il vostro momento… mo vi voglio proprio vedere merde secche…Stefano Cucchi vive e voi dovete pecorizzarvi tutti i giorni e spero che incontrate chi vi sottomette bene a dovere dalla mattina alla sera…merde merde merde le notti saranno lunghe e non vi devono dare tregua vi devono mangiare vivi…Riposa in pace Stefano in tanti ti vogliamo bene….”; Francesco Beninati che ha scritto: “Sucate sbirri di merda più forte di prima”; Giuseppe Cammalleri: “Due sbirri sono stati uccisi e a me’morte a loro e salute mia”.

«Non è tollerabile – prosegue Paoloni – gioire per la morte di due poliziotti e augurarsi che sciagure del genere si ripetano con maggiore frequenza, solo per dare sfogo a pensieri dettati da una ideologia insana e antipolizia. Ci auguriamo – conclude – che siano presi giusti provvedimenti nei confronti di queste persone. Lo dobbiamo alla memoria dei colleghi e al dolore dei loro famigliari».

Roma, 9 ottobre 2019 – – COMUNICATO STAMPA SAP

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