Troppe liti, salta la festa del M5S a Torino


Il Movimento 5 Stelle, che quest’anno è stato costretto a rinunciare a quello che sotto la Mole stava diventando un appuntamento irrinunciabile per il mondo della politica torinese. Niente «MoviFest». Lo scrive il Corriere.

Troppe le delusioni collezionate dalla base negli ultimi mesi, a cominciare dal via libera all’Alta velocità, per finire con la fine del governo gialloverde e la nascita della nuova e, per alcuni, indigesta alleanza con il Pd. Per non parlare, poi, dello schiaffo incassato alle ultime elezioni regionali in Piemonte, della crisi di maggioranza che ha coinvolto la giunta Appendino e delle contestazioni dei movimenti un tempo filo-grillini (dai No Vax ai No Tav) che l’anno scorso hanno fatto capolino al Movifest per protestare apertamente contro i 5 Stelle e i loro esponenti al governo. Tutte prove che hanno fiaccato lo spirito dei volontari, sulle cui spalle ricade l’organizzazione della festa.

Così, quest’anno, tra gli attivisti torinesi, alle prese con lo scoramento derivante dalla trasformazione dell’originario Movimento di Beppe Grillo in un «partito» di governo, è prevalsa la linea di rinunciare alla kermesse: anche perché, questa è la motivazione ufficiale, gestire l’agenda degli ospiti con la formazione del nuovo esecutivo in corso sarebbe stato quasi impossibile. «Non è l’anno giusto — registra amaro un attivista —. Per il prossimo vedremo».

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