Incendio a Faenza, “tonnellate di materiale in fiamme”

Ci sono “tonnellate di materiale in fiamme”, anche olio alimentare, ceramiche e plastica, nel magazzino di logistica che brucia dall’una della notte scorsa a Faenza, in provincia di Ravenna. In fiamme “un capannone di 21mila metri quadri in cui sono stoccate merci di ogni tipo, dal vestiario a componenti d’auto”. Lo dice all’ANSA il sindaco faentino, Giovanni Malpezzi, che segue le operazioni sul posto: “Si prospettano tempi di spegnimento molto lunghi”, “operazioni difficili”.

Per spegnere il maxi incendio i vigili del fuoco stanno pensando a “un’onda d’urto d’acqua”, aggiunge il sindaco. Una soluzione, spiega, dettata dall’impossibilità di entrare nel capannone per via del “collasso” della struttura, tetto e pareti, e del materiale in fiamme stoccato all’interno. “Da fuori – dice Malpezzi – l’efficacia di spegnimento è limitata” e dunque si sta valutando di “buttare dentro contemporaneamente grandi quantità di acqua e materiale schiumogeno”. Per questo “stiamo facendo affluire sul posto autocisterne dall’aeroporto di Forlì e da altre zone della Romagna, per avere in dotazione in pochi minuti tutta l’acqua che ci serve”.

Il sindaco rinnova l’invito ai cittadini, per precauzione, a circolare il meno possibile e soprattutto a non stazionare a meno di 500 metri dal rogo. Le fiamme, accompagnate da vari scoppi, hanno sprigionato alte colonne di fumo visibili anche a diversi chilometri di distanza. Sul posto sette squadre di vigili del Fuoco da Faenza, Ravenna, Forlì e Bologna oltre ai tecnici Arpae. Intervenuti carabinieri e polizia che hanno chiuso la strada per agevolare le operazioni.

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