Ancora una volta dal Governo giallo-verde arriva una pioggia di fondi alle associazioni combattentistiche e partigiane, mentre a quelle dâArma, di categoria e di specialitĂ soltanto le briciole. Infatti, nonostante gli impegni presi nel luglio scorso, finalizzati a introdurre un principio di perequazione negli stanziamenti per evitare gli squilibri esistenti sempre a favore delle associazioni distanti dalla specialitĂ militare, non è cambiato niente. A denunciarlo Fratelli dâItalia, attraverso Isabella Rauti, senatrice di FDI e Capogruppo in Commissione difesa.
1 milione di euro per partigiani e combattenti – – âInfatti â dice la Rauti â lâimporto dei contributi per lâesercizio finanziario 2019 continua a penalizzare quegli organismi di Arma e di categoria cui è stato attribuito un ridicolo aumento di soli 10mila euro, rispetto allo stanziamento del 2018. Quindi, mentre le associazioni combattentistiche e partigiane ricevono un importo di 1 milione di euro, quelle dâArma, di categoria e di specialitĂ soltanto 702mila 918 euro (a fronte 693mila 610 euro stanziati nel 2018).
Dopo il mio intervento in Commissione â continua la senatrice di FDI â ho votato contro lâatto del governo che rappresenta una âpresa in giroâ! Non siamo contrari al finanziamento di questi organismi, peraltro soggetti per legge alla vigilanza del ministero della Difesa, ma stigmatizziamo e condanniamo che si continua a perpetuare un criterio ingiusto di distribuzione. E questo in considerazione soprattutto di associazioni, come lâAnpi, che piuttosto che svolgere il loro ruolo di memoria storica si impegnano in attivitĂ politiche, quando non addirittura contestano lâimpegno delle nostre Forze Armate nelle missioni internazionali, come accaduto ad esempio, a Viterbo il 25 aprile scorso in occasione delle celebrazioni per la giornata della Liberazioneâ.