Siria, esperto Cnr: il gas usato potrebbe non essere Sarin

ROMA – “Userei una certa cautela nell’affermare che nell’attacco chimico avvenuto oggi in Siria è stato utilizzato il gas Sarin”. Ad affermarlo, l’esperto di armi chimiche Matteo Guidotti, dell’Istituto di Scienze e Tecnologie molecolari del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Istm-Cnr).

“Ho già visto in passato immagini e video di persone colpite con il Sarin e i segni erano molto più evidenti – spiega Guidotti -: i corpi sono madidi di sudore, lacrime, saliva ma soprattutto escrementi. I soggetti intossicati generalmente vengono colpiti da fortissime convulsioni. E dai video diffusi localmente non si vede tutto questo”. “Ma i dubbi maggiori vengono – dice ancora il ricercatore – dalla disinvoltura con cui gli operatori sanitari maneggiano i corpi delle vittime.

Molti dei cosiddetti “soccorritori” sono senza guanti e non indossano neanche le mascherine.
(Altri indossano mascherine per l’amianto, ndr)

C’è una serie di protocolli da rispettare per evitare che anche i soccorritori vengano contaminati dall’agente tossico. “Il fatto è che è in atto una guerra di immagini con cui si fa propaganda – aggiunto – per cui bisogna avere molta cautela.

Basti pensare all’effetto mediatico che un attacco chimico può avere rispetto a un attacco normale. ansamed

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