Sbarchi, Salvini: “Sospendere l’operazione Mare Nostrum”

sbarchi421 apr – Soccorsi e sbarchi di immigrati senza tregua. Nelle ultime ventiquattr’ore quasi 1300 stranieri sono stati salvati dalla Marina Militare che li ha, poi, fatti approdare sulle coste italiane.

La Sicilia è la Regione più colpita dai continui sbarchi. Qui le strutture di prima accoglienza sono al collasso. Qui, nei prossimi giorni, arriverà una delegazione della Lega Nord per protestare contro il governo Renzi e l’Unione europea che non stanno muovendo un dito per affrontare l’emergenza immigrazione. “Presenteremo subito alla Camera e al Senato la proposta di sospendere l’operazione Mare nostrum – annuncia il segretario del Carroccio, Matteo Salvini – costa 300 mila euro al giorno ai cittadini italiani che finiscono quindi per finanziare gli scafisti e l’invasione delle nostre coste”. Da quando l’operazione ha avuto inizio, nell’ottobre dello scorso anno, sono sbarcati quasi 25mila immigrati.

Ondata dopo ondata. Solo nell’ultimo fine settimane, complice il bel tempo che favorisce le traversate delle “carrette del mare” garantendo rotte relativamente tranquille, sono arrivati altri 1300 extracomunitari. Solo ieri nel Ragusano ne sono sbarcati oltre 800. Nella notte, poi, altre 321 persone sono state salvate nel Canale di Sicilia dalla nave “San Giorgio” della Marina militare e trasferite sulla fregata Espero. Un numero così ingente di persone da rendere necessario lo smistamento in altri centri. “Le strutture sono ormai al collasso – ha spiegato il sindaco di Pozzallo Luigi Ammatuna – il nostro centro può ospitare 180 immigrati e ne abbiamo ‘dentro’ 284”. Dal Ragusano sono così partiti pullman per Messina, Trapani, Siracusa, Cara di Mineo e Comiso. Ma la soluzione non è servita a molto. Nella struttura “San Pietro”, dove erano già presenri una settantina di immigrati, dei 341 nuovi arrivi ne sono rimasti appena un centinaio. Tutti gli altri si sono dileguati per raggiungere con ogni mezzo il Nord Italia e le altre nazioni europee.

I nuovi sbarchi spingono la Lega Nord a chiedere nuovamente le dimissioni del ministro dell’Interno Angelino Alfano. “Si è ridotto a fare da stampella a un esecutivo di sinistra falso buonista”, ha tuonato Massimo Bitonci, capogruppo dei senatori leghisti che, come i colleghi deputato, presenteranno una proposta di legge per sospendere immediatamente Mare Nostrum, “inutile e costoso carrozzone”. La task force militare-umanitaria messa in piedi il 18 ottobre dal governo Letta costa all’Italia oltre 9 milioni di euro al mese. “Bisogna bloccare subito l’operazione ’Mare Nostrum’ diventata ormai ‘taxi loro'”, ha commentato Maurizio Gasparri accusando il Viminale di trasformare la Marina in “un traghetto per clandestini”. il giornale

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