De Carli (Popolo della Famiglia): “Serve cambiare l’Europa con più democrazia a Bruxelles”

Comincia così la cavalcata elettorale di Mirko De Carli, coordinatore nazionale per l’Alta Italia del Popolo della Famiglia e candidato capolista nel collegio Nord-est alle prossime elezioni europee: “parliamo di sovranismo europeo perché non vogliamo cedere alle tentazioni fatali di un ritorno al nazionalismo più demagogico: vogliamo porre al centro del dibattito politico dei prossimi cinque anni a Bruxelles una riformulazione dei trattati fondativi dell’Unione Europea capace di rendere il Parlamento europeo un organo pienamente rappresentativo della sovranità dei cittadini d’Europa e capace di una piena potestà legislativa sui temi di sua competenza. Vogliamo un’Europa dove a decidere siano i parlamentari eletti dai popoli europei e non le cancellerie nelle segrete stanze governate per lo più dalle lobby della finanza più spregiudicata” dichiara De Carli.

Sarà una campagna elettorale in #giro per le città del suo collegio quella che vedrà il capolista del Popolo della Famiglia – Ap toccare tutte le province della sua circoscrizione elettorale: “camminerò 24 ore su 24 tra la gente per cercare di portare la fatica delle mamme e dei papà del nord-est al centro delle nuove politiche profamiglia in Europa. Quattro i miei impegni principali: introdurre un reddito di maternità europeo per combattere la peste bianca dell’inverno demografico, promuovere azioni di tutela e sostegno delle imprese italiane #formatofamiglia e dei loro prodotti, far approvare direttive precise per realizzare nel nostro paese una piena e compiuta libertà e parità scolastica e realizzare il grande sogno di un distretto interportuale del Nord-Est come punto d’approdo degli scambi commerciali tra Europa continentale e Asia” continua De Carli.

“Il contrasto dei flussi migratori clandestini”, conclude De Carli, “lo realizzeremo promuovendo un’azione di difesa comune dei confini attraverso quella che il nostro candidato (come Partito Popolare Europeo) alla Commissione Europea Weber ha definitivo la nuova FBI Europea, ovvero un’azione di intelligence e militare capace di bloccare i traffici di esseri umani e di difendere i confini continentali. Occorre che l’Europa governi un processo di immigrazione sostenibile attraverso quote di migranti annuali concordate con i singoli stati in base alle loro esigenze economiche e gestite con canali umanitari ben regolati. Non si può pensare di usare il tema migratorio per sopperire alle mancate nascite perché è pura follia ideologica”.

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