25 aprile, partigiani contro l’argomentare ”razzista e ignorante”

“Il 25 aprile è Festa nazionale. La Festa della Liberazione dell’Italia dal giogo nazi-fascista. Essa vedrà migliaia e migliaia di persone nelle piazze e nelle vie di tantissime città e paesi. Nessuno riuscirà a cancellarla”. A ribadirlo in una nota è la presidenza dell’Associazione nazionale partigiani.

“Ci riferiamo, in particolare, a chi cerca di negarla, paragonandola ad uno scontro tra ‘fascisti e comunisti’, mentre essa fu lotta vincitrice del popolo italiano contro il nazi-fascismo; a chi continua a gettare fango e fuoco sulla memoria delle partigiane e dei partigiani; a chi tenta con il solito argomentare razzista e ignorante di riportare l’orologio della storia al ventennio del criminale Benito Mussolini”, sottolinea l’Associazione.

Il 25 aprile “ricorda la vittoria degli ideali di libertà e democrazia che hanno spazzato via la dittatura. È il canto corale delle origini autentiche della nostra Repubblica. La maggioranza delle cittadine e dei cittadini italiani si riconosce con coscienza, fedeltà, entusiasmo e passione civile nella Festa della Liberazione. Saremo in piazza, in tantissimi, per ricordare che l’onore della Patria fu difeso dal suo popolo e per portare avanti ancora una volta – conclude l’Anpi – gli ideali per cui lottarono i partigiani: un Mondo di Pace, più giusto e libero”.

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