Caso Lodi, Fico: “Chiedere scusa ai bimbi e riammetterli a mensa”

“Nel momento in cui si fa una delibera che in modo conscio o in modo inconscio crei delle discriminazioni così importanti si deve solamente chiedere scusa. Dopo le scuse questi bambini potranno rientrare tranquillamente nella mensa”. Così il presidente della Camera, Roberto Fico, a Napoli in merito alla vicenda della mensa di Lodi.

Pensi di avere “diritto” a qualcosa gratis? Premesso che niente ti è dovuto, presenta la certificazione che lo dimostri. Il tuo Paese non ti consente di ottenere la certificazione? Non è un problema dell’Italia.

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“Il Regolamento rimane in vigore, la legge deve sempre valere per tutti”. Così il sindaco di Lodi Sara Casanova torna a esprimersi con l’ANSA sul ‘caso mense’ dopo la polemica per l’esclusione dalle agevolazioni di circa 200 bambini stranieri. “Dispiace – aggiunge – che non tutti condividano il principio di equità che sta alla base di questa delibera, che vuole mettere italiani e stranieri nella stessa condizione di partenza per dimostrare redditi e beni posseduti, né il successivo impegno preso dall’Amministrazione nei confronti dei cittadini che sono nell’oggettiva impossibilità di presentare la documentazione richiesta”.

“Ringrazio i ministri Salvini e Bussetti, il Segretario della Lega Lombarda Grimoldi – aggiunge – e tutte le forze politiche e i cittadini che ancora una volta numerosi si sono mobilitati in queste ore per dimostrarmi la loro solidarietà, dopo un’ondata di insulti diretti contro di me, per il ruolo che rivesto. Ci sono anche attacchi personali e minacce che ritengo vergognosi”.

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2 thoughts on “Caso Lodi, Fico: “Chiedere scusa ai bimbi e riammetterli a mensa”

  1. Secondo i dati di Save the children, Il 48% degli oltre 2 milioni e mezzo di iscritti alla primaria lo scorso anno non ha avuto accesso ai servizi di ristorazione con i picchi più alti al sud in Sicilia (80,04%), Puglia (73,10%), Molise (69,34%), Campania (64,58%) e Calabria (63,11%). In 8 regioni italiane, più del 50% degli alunni non ha avuto la possibilità di usufruire del servizio mensa perchè grazie allo sfascio della “buona scuola” tale servizio non è più considerato come “servizio pubblico essenziale, bensì come “servizio individuale” e il comune lo garantisce in base alla sua ricchezza, considerando le casse vuote di molti comuni, siamo alla solita italia delle due velocità. Il problema esiste e per tutti i bambini, non solo stranieri, ma in un paese di carità pelosa come il nostro, ci sono bambini di serie A dei quali parlare ed indignarsi, quella del povero straniero funziona sempre, soprattutto quando si deve accusare di razzismo determinati personaggi politici e bambini di serie B, i soliti, i figli degli italiani poveri che non fa audience televisiva. Mi indigno e mi vergogno per costoro, pronti lancia in resta a dare aria alla bocca e talmente che per i poveri bambini stranieri dove la cattiva sindaco di Lodi si è permessa di chiedere a loro la stessa pachidermica, burocratica documentazione dei figli degli italiani, hanno raccolto in men che non si dica, 60mila euro e hanno pure dovuto chiedere pubblicamente lo stop che probabilmente sarebbe continuato. Che bel paese che siamo, quanta bontà dimostriamo quando si tratta di stare sotto i riflettori e poi lo dice la televisione e se lo dice lei, ci dobbiamo mobilitare. Una signora del Marocco, intervistata, ha riferito di essersi recata in Marocco per fare la documentazione di esenzione mensa per il figlio, ma la scuola di Lodi non l’ha ritenuta idonea, mi chiedo con un filo di logica se i soldi spesi per il viaggio e soggiorno, ne sia valsa la pena, mi sembra faccia acqua da tutte le parti.

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