Migranti, UE: procedure d’infrazione contro Ungheria, Polonia e Repubblica Ceca

Si va verso l’apertura delle procedure di infrazione per Ungheria, Polonia e Repubblica Ceca sui mancati ricollocamenti dei profughi da Italia e Grecia. Secondo quanto si apprende, il primo passo sarà per domani, quando la Commissione Ue – salvo colpi di scena – pubblicherà la relazione sull’attuazione delle ‘relocation’, con la posizione a procedere verso i tre Paesi, che non hanno accolto o non si sono impegnati a farlo nell’ultimo anno. Il via alle procedure, è atteso per mercoledì, con la pubblicazione del pacchetto mensile.

Il 16 maggio, Bruxelles aveva lanciato l’ultimatum ai Paesi che non ricollocano, avvertendo che in occasione della prossima relazione sullo stato di attuazione sulle ‘relocation’ (prevista per domani), se non ci fossero stati dei progressi, non avrebbe “esitato” a esprimersi a favore dell’apertura delle procedure di infrazione. La relazione, prima di essere pubblicata, sarà comunque sottoposta alla discussione della riunione dei commissari europei che si riunisce domani, per questo sono ancora possibili cambiamenti dell’ultima ora.

Lo stesso presidente della Commissione Ue Jean Claude Juncker (che mercoledì mattina sarà al Parlamento europeo), in un’intervista al settimanale tedesco ‘Spiegel’ si era dichiarato a favore di procedure di infrazione nei confronti dei Paesi che rifiutano di accogliere richiedenti asilo da Italia e Grecia.

ANSA Europa

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