Traffico di migranti: Sos Méditerranée premiata a Bruxelles

L’Agenzia europea per le frontiere esterne, Frontex, ha accusato le organizzazioni umanitarie che operano nel Mediterraneo di collusione con i trafficanti di esseri umani.

 

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E’ quanto si legge in rapporti confidenziali ottenuti dal Financial Times, pubblicati nel giorno del vertice Ue chiamato a discutere la crisi dei migranti. Le ong hanno respinto con forza l’accusa.In un rapporto del mese scorso, Frontex ha scritto che ai migranti verrebbero date “chiare istruzioni prima della partenza sulla direzione da seguire per raggiungere le imbarcazioni delle ong“.

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Quindi, in un documento della scorsa settimana, l’agenzia Ue ha scritto: “Primo caso in cui le organizzazioni criminali hanno trafficato i migranti direttamente sull’imbarcazione di una ong”. In entrambi i documenti, messi a disposizione di funzionari e diplomatici Ue, Frontex ha affermato che le persone tratte in salvo delle ong spesso “non sono affatto disposte a cooperare con gli esperti di debriefing”, e alcune di loro sostengono “di essere state avvertite (dalle ong) di non collaborare con le forze dell’ordine italiane o con Frontex“.

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BRUXELLES, 15 DIC – Da febbraio ha contribuito al salvataggio di più di 5.400 migranti nelle acque del Mar Mediterraneo. È l’associazione Sos Méditerranée, attiva in Italia, Francia e Germania, che oggi è stata premiata a Bruxelles dal Comitato economico e sociale europeo (Cese) insieme ad altre quattro iniziative della società civile europea che si sono distinte per i loro esempi di grande solidarietà nei confronti di rifugiati e migranti.

“Il Mediterraneo è diventato il cimitero degli innocenti, donne e bambini che muoiono a causa della traversata”, dice Muhammed Abdulfatah, vicepresidente di Sos Méditerranée Italia nonchè responsabile del poliambulatorio di Emergency per i migranti a Palermo, giunto a Bruxelles per ritirare il premio insieme a Timon Marszalek, direttore della sezione tedesca dell’associazione. “Sulla nostra nave viene garantita l’assistenza sanitaria”, grazie ai membri di Medici senza frontiere presenti a bordo, “i migranti vengono protetti e vestiti, finché non sono consegnati all’autorità marittima che poi se ne fa carico”, spiega Abdulfatah. Il premio di oggi “è un riconoscimento per quello che abbiamo fatto, ma è anche un incoraggiamento per continuare” su questa strada, conclude.

Sos Méditerranée ha ricevuto un premio in denaro di 9mila euro, come altre tre realtà europee, due greche e una spagnola.

Prima è arrivata invece la fondazione ungherese Artemisszio, che si è aggiudicata 14mila euro. I cinque progetti sono stati selezionati su un totale di 284 candidature. (ANSAmed).

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