La Cgil fa finta di esistere: «Quell’immagine ci offende»

Una donna a gambe divaricate con davanti una cassa: «Quell’immagine ci offende»

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Cgil contro la pubblicità della riapertura di un noto locale notturno. La vicenda riguarda il club disco Tris a Fano (provincia di Pesaro Urbino) che ha utilizzato dei manifesti con l’immagine di una ragazza seduta con le gambe divaricate che copre le parti “intime” con una potente cassa acustica e accanto lo slogan recita: “La musica che vibra”.

“Una pubblicità orribile” l’ha definita la segretaria provinciale della Cgil Simona Ricci, che ha parlato di lesione della dignità della donna, invitando tutti i cittadini a inviare una segnalazione all’Aip (agenzia italiana pubblicità). Anche sui social sono comparsi numerosi commenti di protesta contro l’immagine promozionale scelta dal locale di Schieppe di Orciano e su alcuni manifesti sparsi in giro per la provincia sono stati affissi cartelli bianchi con scritto “Questa pubblicità offende la donna”.

Sono invece stupiti i gestori del locale che non sapevano nulla di questa iniziativa sindacale e del tam tam apparso su Facebook. Gli stessi titolari che difendono la loro scelta perché non è stata utilizzata una donna nuda e non ritenuta offensiva. Intanto i manifesti restano lì perché ormai la campagna pubblicitaria volge al termine e non ci sono proprio i tempi tecnici per tornare sui propri passi.

anconatoday.it

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