Libia, deputati di Tobruk: l’Italia non conceda basi militari agli USA

 

HaftarIl gruppo parlamentare libico “Sovranità patriottica” presso la Camera dei rappresentanti di Tobruk esorta “il popolo e il parlamento italiano” a esercitare pressioni sul governo di Roma per “rispettare le istituzioni legalmente elette della Libia” e “coordinarsi con loro prima di concedere le sue basi agli aerei da guerra statunitensi per bombardare Sirte”, roccaforte dello Stato islamico (Is) nel paese nordafricano.

Lo ha detto ad “Agenzia Nova” Khalifa Saleh al Deghiri, capo del gruppo parlamentare libico che tuttavia finora si è sempre rifiutato di votare la fiducia al governo di accordo nazionale con sede a Tripoli, riconosciuto dall’Onu, nonostante 101 deputati su 188 abbiano firmato una lettera a sostegno dell’esecutivo legittimo.

“Sovranità patriottica” conta 75 deputati ed è il gruppo di Aguila Saleh, presidente del parlamento di Tobruk, recentemente raggiunto da sanzioni Usa e Ue per aver ostacolato la riconciliazione nazionale libica; sostiene il generale Khalifa Haftar, comandante dell’autoproclamato Esercito nazionale libico (Lna) della Cirenaica.

“Condanniamo il terrorismo e i gruppi terroristici di ogni tipo. Denunciamo ogni sorta di intesa con i loro leader”, ha detto Deghiri. “Tuttavia, condanniamo anche la violazione della sovranità libica da parte degli Stati Uniti e del governo di accordo nazionale, che non è ancora legittimo ed impiega milizie fuorilegge pericolose tanto quanto lo Stato islamico, senza alcun coordinamento con il parlamento basato a Tobruk”, aggiunge il deputato libico. “Il blocco parlamentare ‘Sovranità patriottica’ rifiuta ogni intervento militare straniero da parte di qualsiasi paese senza il consenso del parlamento legittimamente eletto e senza consultare le Nazioni Unite”, ha spiegato ancora, accusando il Consiglio di Sicurezza dell’Onu di essere responsabile delle presunte “violazioni della sovranità libica” agenzia nova

 

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