Profughi rispediti dall’Austria in Italia, è emergenza al Brennero

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Sono tra i 70 ed i 100 al giorno i profughi che cercano di lasciare l’Italia per trovare fortuna nei Paesi del centro e nord Europa ma vengono fermati al valico di frontiera del Brennero. Numeri destinati a salire e che ormai sono costanti da quasi un anno. Appena entrati in territorio austriaco vengono rispediti indietro, riconsegnati al commissario della Polizia di Stato di Brennero.

La maggior parte arriva a bordo dei costosi treni internazionali muniti di regolare biglietto per la Germania (Monaco di Baviera), altri salgono e scendono dai regionali ed interregionali e sperano di arrivare cosi’ almeno fino a Innsbruck in Austria. Non provengono da una sola nazione ma da un continente intero, l’Africa. Ci sono siriani, eritrei, senegalesi, sudanesi, gambiani, maliani ma anche di altri Paesi centroafricani. La maggior parte arriva solo con il proprio abbigliamento, sandali ai piedi, senza valigie, alcuni solo con qualche sacchetto.

Arrivano famiglie intere, donne, bambini anche di pochi mesi.
Vengono rifocillati dai volontari, durante l’inverno poliziotti hanno acquistato per loro coperte e generi di prima necessita’.
Sono disperati, cercano fortuna scappando dal loro Paese attraversando l’Italia. Nel capoluogo altoatesino non c’e’ piu’ posto. All’ex caserma Gorio ai Piani sono gia’ in 80, ma questo e’ un numero contingentato. Chi e’ destinato a Bolzano bivacca fuori dalla struttura in giardini o spazi piu’ ampi, altri trascorrono gran parte della giornata camminando lungo le strade.

Sui treni Eurocity i profughi vengono seguiti dalle pattuglie trilaterali formate da un poliziotto italiano, da uno austriaco e da uno tedesco che hanno il compito di far scendere chi ha intenzione di valicare il passo del Brennero. “Sono pattuglie che non hanno senso, sembra un controllarsi a vicenda oltre che essere un enorme spreco di denaro – dice all’Agi, Mario Deriu, segretario provinciale del Siulp -. Questo e’ un problema che e’ stato sottovalutato, se non verra’ risolto al piu’ presto durera’ vent’anni. E’ inutile incrementare il contingente di poliziotti, il problema va risolto alla fonte.

Bisogna sospendere subito il Regolamento di Dublino III, quello che prevede che il Paese europeo che si deve prendere carico dei profughi e’ il primo dove sono arrivati. Va permessa la mobilita’ all’interno dell’Ue”. Insomma, l’emergenza cnon colpisce solo Lampedusa ma anche il nord dell’Italia. Dopo il disperato viaggio sulle carrette del mare sperano di raggiungere l’Europa ma il loro viaggio non prosegue perche’, al Brennero, al massimo riescono a raggiungere la stazione successiva di Gries am Brenner in territorio austriaco, dove vengono fatti scendere e riportati in Italia. Il viaggio della speranza s’interrompe a meno di tre ore dall’arrivo a Monaco da dove potrebbero ripartire magari alla volta della Scandinavia.

Oggi alla stazione di Bolzano, vicino al primo binario e’ stato aperto un locale per l’assistenza dei profughi ma Deriu afferma: “e’ inutile, e’ una stanza piccola che assomiglia ad una latrina”. Il locale e’ stato ricavato dopo che la Provincia ha esaminato varie opzioni su come poter aiutare i profughi in transito. Sempre oggi a Bolzano, il sindaco di Catania, Enzo Bianco, ha affermato che il “problema dei profughi e’ trascurato dell’Europa”. Nel frattempo a cercare di tamponare la situazione scende in campo anche il magnate austriaco Benko che ha annunciato di poter mettere a disposizione per i prossimi mesi l’hotel Alpi, oggi dismesso, da lui recentemente acquistato. Ma intanto sull’asse del Brennero continuano gli arrivi. agi

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4 thoughts on “Profughi rispediti dall’Austria in Italia, è emergenza al Brennero

  1. @Borbone- l’Italia e’ dei Mercanti . Persino Cristo , che era fermo ad Eboli, E’ fuggito. !!!
    L’Austria se non aveva la facoltà di respingerli NON lo avrebbe fatto.
    A noi non bastano quelli che arrivano da soli sulle coste . Li andiamo a prelevare nelle vicinanze delle coste Libiche.!!! – A te le decusioni.!!!

  2. Se a Roma decidono di accogliere questi clandestini bisogna trovare il posto dove metterli prima che arrivino e nn farli girare a dx e manca …i Comuni saranno già saturi …e tutte le proprietà nn usate del demanio tipo ex caserme ecc? Gli italiani in caso di necessità mica li ospitano in albergo !!! A chi paragona questi hai ns migranti dico che i ns migranti nn erano ospitati in albergo e solo se lavoravano mangiavano ed erano sottoposti a visite mediche…a Pn c e’ stato già un caso di scabbia …io sono disoccupata perenne e a me nessuno da albergo cibo gratis anzi in Italia mi si dice che sono vecchia ormai…il razzismo lo subiamo noi nati in questo paese…e se qualcuno vuole questi clandestini li ospiti a casa sua.

  3. Grande Europa. Libera circolazione di persone e merci. Si, tutto si fa se ha bene a qualcuno. Altrimenti ….che nessuno si muova. aiutiamo la Grecia a far saltare in aria questa stupida unione di stati che non ci serve a niente, che ci costa un patrimonio, che ci impedisce la crescita e che ci rompe i c…. Tutti i giorni

  4. E che cosa credevano i politici che l’Austria e scema come noi, eppure anche l’Austria fa parte dell’ UE, pero nessuno di queste nazioni sono sceme chi ci rimane? forse la scema di turno chi è? indovinate, indovinate io non ci sono riuscito a indovinare!!!!!!!!!!

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