Tunisino rompe il naso a un agente e tenta di sottrargli la pistola, arrestato

Modica, Ragusa – Un giovane immigrato vaga in corso Umberto I in pieno giorno armato di taglierino che brandisce minacciosamente, seminudo, tutto insanguinato e in stato confusionale. L’uomo prende a pugni un agente di polizia locale che tenta di fermarlo, rompendogli il naso e tentando di sottrargli la pistola d’ordinanza.

Lo riporta il Corriere di Ragusa

polizia

L´immigrato si è diretto verso la sede del comune, sotto gli occhi increduli dei passanti spaventati, e ha aggredito il segretario del sindaco e un’altra persona, facendo irruzione nella stanza del primo cittadino e salendo sulla sua scrivania in evidente stato di alterazione psicofisica.

IL TUNISINO HA FRATTURATO IL DITO DELLA MANO AD UN POLIZIOTTO
Un giorno di ordinaria follia per il 20enne Jallabi Islime, tunisino con cittadinanza italiana, conosciuto col nome di Michele, disoccupato, arrestato in tarda serata dalla polizia per lesioni personali, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Il tunisino, prima di essere ammanettato, ha difatti inveito pure contro i poliziotti, uno dei quali è rimasto ferito alla mano destra, con un dito (l´anulare) fratturato.

E´ SCATTATO IL REATO DI DETENZIONE DI DROGA, FORSE COCAINA
L’immigrato deve rispondere pure di detenzione di droga, dal momento che nella casa dove vive con la madre, al quartiere del Santissimo Salvatore, i poliziotti hanno trovato circa 50 grammi di stupefacente, per la precisione cocaina. Lo stesso tunisino, dallo sguardo allucinato, pare fosse proprio sotto l’effetto di sostanza stupefacente, quando ha scatenato il panico in centro storico. L’abitazione dell’immigrato, simile ad un tugurio, era a soqquadro e con evidenti tracce di sangue, forse conseguenze di una violenta colluttazione con un altro soggetto, a quanto pare pure lui immigrato, sulle cui tracce è la polizia.

IL 20ENNE ERA FUGGITO DA CASA SPORCO DI SANGUE
Sembra difatti che il tunisino sia fuggito da casa sporco di sangue e sconvolto dagli effetti della droga e dalle botte ricevute, dirigendosi verso il vicino corso Umberto I, il salotto buono della città, dove, come accennato, ha tirato un pugno in faccia ad un vigile urbano che gli si era parato dinanzi, tentando di sottrargli la pistola prima che intervenissero altri coraggiosi passanti in soccorso dell’agente.

L´IRRUZIONE A PALAZZO SAN DOMENICO
Il tunisino, dopo essersi pure tolto le scarpe sporche di sangue, si è quindi diretto verso palazzo San Domenico, sede del comune di Modica, dove ha strattonato con violenza il segretario del sindaco e un altra persona presente, urlando di voler parlare a tutti i costi con il primo cittadino, che era assente. A quel punto Jallabi Islime ha sfondato con un calcio la porta della stanza del sindaco, facendo volare documenti e oggetti e salendo sulla scrivania in preda ad una crisi isterica. Quando sono arrivati i poliziotti, il tunisino stava cercando di fuggire.

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