Berlino, 25 giu. (TMNews) – Angela Merkel fa quello che dovremmo fare in Italia. Ieri ha annunciato un piano di investimenti da 25 miliardi di euro per infrastrutture stradali e per una serie di spese sociali, dall’aumento dei contributi alle famiglie, a sgravi fiscali per coppie con figli, fino all’introduzione del salario minimo.
Promettendo miliardi di euro di spese pubbliche come lancio della campagna elettorale verso il voto del 22 settembre, Merkel non solo blandisce l’elettorato, inviando anche un segnale forte in favore dello sviluppo e della giustizia sociale, ma tenta di rilanciare la crescita internazionale, nell’interesse della Germania, le cui esportazioni soffrono della crisi economica.
“Vi è un chairo ammorbidimento della linea di Merkel da oltre un anno”, annota un analista politico, Gilles Moec, co-direttore degli studi economici della Deutsche Bank. “Il programma elettorale di Merkel ha un tocco keynesiano”, riconosce anche Peter Bofinger, uno dei “cinque saggi” che collabora con Merkel. “La Germania ha più margini di manovra fiscale per una politica espansiva degli altri paesi europei, è il candidato naturale per delle inizitive di crescita”, aggiunge l’economista.
