Effetto “professori”: cresce il debito pubblico italiano, è al 123,3%

23 luglio – Nel primo trimestre del 2012, il rapporto tra il debito pubblico ed il Pil dell’Italia ha toccato quota 123,3%, con un aumento del 3,2% rispetto al trimestre precedente e del 3,8% rispetto al primo trimestre del 2011. Lo comunica Eurostat. Il rapporto debito pubblico/pil dell’Italia è secondo solo a quello della Grecia, che nei primi tre mesi dell’anno ha toccato quota 132,4% in calo del 33% rispetto al trimestre precedente e del 20% rispetto allo stesso trimestre del 2011.

Eurostat precisa che il calo del debito pubblico è principalmente conseguenza del taglio del valore dei bond greci nell’ambito del secondo programma di aiuti approvato nei mesi scorsi.

Nel primo trimestre del 2012 il rapporto fra il debito pubblico d il Pil nell’eurozona è salito all’88,2%, contro l’87,3% del trimestre precedente, mentre nell’Ue a 27 è passato dall’82,5 all’83,4%, comunica ancora l’Eurostat che ricorda come nel primo trimestre del 2011 il rapporto debito pubblico/pil fosse dell’86,2%, mentre nell’Ue a 27 dell’80,4%. Se Grecia (132,4%), Italia (123,3%), Portogallo (111,7%) e Irlanda (108,5%) hanno i debiti più alti, i più bassi si registrano in Estonia (6,6%), Bulgaria (16,7%) e Lussemburgo (20,9%).adnk

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