India: black out in 7 stati, 300 milioni di persone coinvolte

30 luglio – Un gigantesco black out ha interessato nella nottata il nord dell’India, compresa la capitale, lasciando al buio e nel caldo torrido almeno 300 milioni di persone. Enormi disagi si sono verificati a New Delhi e nell’ hinterland a causa del totale collasso della metropolitana e dei treni per i pendolari. Circa 200 convogli sono stati cancellati o hanno subito forti ritardi.

L’interruzione di corrente, la più grave degli ultimi 11 anni secondo la stampa, è stata causata da un guasto nella “Northern Grid”, la rete di distribuzione elettrica che serve tutta l’India settentrionale. Non si conoscono ancora le cause del grave disguido. Dopo circa 8 ore i tecnici dell’azienda elettrica statale sono riusciti a ripristinare il 60% dell’intera rete, secondo il ministro dell’Energia Sushil Kumar Shinde interpellato dai giornalisti indiani. Si prevede che la situazione tornerà alla normalità solo nel tardo pomeriggio.

Il black out ha colpito sette stati indiani, tra cui i popolosi Rajasthan e Uttar Pradesh dove sono andati in tilt servizi di trasporto, telefoni e acquedotti. I responsabili dell’azienda elettrica statale Power System Operating Co (Psoc) hanno detto di aver dato priorità agli ospedali e alle infrastrutture essenziali. Per fortuna, non si sono verificati problemi per l’aeroporto di New Delhi che ha un sistema di emergenza basato su generatori. Ma il traffico della capitale è andato in panne a causa della mancanza di segnaletica stradale. Le interruzioni di corrente sono molto frequenti in India a causa dello stato di degrado della rete e dell’eccesso di domanda, in particolare nei mesi estivi, ma un black out di tali dimensioni non si era mai visto in questi ultimi anni. ansa

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