Francia: islamico aggredisce un’ostetrica per rimettere il velo a sua moglie

La donna è stata minacciata di divorzio durante un parto complicato da parte del marito, un fanatico per il quale la religione viene prima della vita umana.

A Marsiglia un uomo è stato condannato con rito immediato a sei mesi di prigione, per avere aggredito un’ostetrica ed avere rotto la porta di un blocco operatorio per rimettere il velo di sua moglie che stava per partorire.

Nassim Mimoune 24 anni, nato a Seine-Saint-Denis (Parigi) ed in vacanza a Marsiglia, è accusato dal tribunale di “violenza su un professionista della sanità” e “deterioramento di bene destinato all’utilità pubblica”.

Secondo l’enunciato dei fatti, una donna che soffriva di contrazioni da due giorni, é stata condotta in ospedale, ma il marito si è opposto “con violenza al contatto vaginale” che un’ostetrica voleva praticare. “Tu Lasciali fare” – ha detto in arabo alla sua giovane moglie – “e ne subirai le conseguenze, divorzieremo”.
All’ indirizzo del personale, ha aggiunto molto irritato: “In Francia, si cerca sempre di violentare le nostre donne”.

Sua moglie è stata allora trasferita nel blocco operatorio per un cesareo, dopo che il personale ha accettato, per alleggerire la situazione, che il marito assistesse all’intervento da una camera adiaciante alla sala operatoria. Ma quest’ultimo, vedendo l’anestesista che toglieva il velo a sua moglie, ha spinto l’ostetrica e ha forzato, rompendola, la porta del blocco operatorio.

Per il procuratore Jérôme Bourrier, che ha qualificato l’imputato come “tiranno domestico”, questi fatti sono inammissibili poiché portano alla luce il comportamento di un individuo che non ha rispetto per le norme della società e considera che il suo dogma è superiore alle leggi della Repubblica“.

“Mi sono arrabbiato e sono pronto a riparare, presento le mie scuse, ma io non volevo fare del male, sono corso per rimettere il velo a mia moglie” ha detto dinanzi al tribunale il sig. Mimoune. “Io non devo fare valere le mie leggi religiose in un centro medico”, ha aggiunto.

Il bambino e la madre sono in buona salute.
La notizia è riportata da www.leparisien.fr

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