Uomo disperato in sede Agenzia Entrate, pronti i corpi speciali

3 mag – Nessun segno di resa definitiva. Sono tre ore che un uomo, la cui identità non è nota, è barricato nella sede dell’Agenzia delle Entrate in via San Giuseppe 4 a Romano di Lombardia, in provincia di Bergamo. L’uomo, armato di un fucile a pompa, ha fatto irruzione nella palazzina, poco prima delle 16, orario di chiusura degli uffici. Poche parole, poi ha esploso due colpi in aria e ha sequestrato 15 dipendenti. Un gesto legato, secondo quanto trapela e secondo quanto ipotizzato dal sindaco del piccolo centro del bergamasco Michele Lamera, “da difficoltò economiche”.

Le trattative iniziali con le forze dell’ordine sono andate a buon fine: 14 i dipendenti dell’ente presto liberati, ma il sequestratore ora non demorde e resta barricato nell’edificio con un solo ostaggio. Per ‘smuovere’ le trattative non si esclude di disporre l’intervento del Gis, Gruppo di Intervento Speciale dei carabinieri, mentre l’area è stata transennata per evitare ai curiosi di avvicinarsi.

C’e’ stata una telefonata fra l’ostaggio e la sua compagna che, avendo saputo del blitz del sequestratore, e’ andata sul posto e ha chiamato il partner. Il sequestratore ha permesso all’uomo di rispondere e di parlare al telefono con la donna per circa 30 secondi. Le ha detto che sta bene.

Sul posto, oltre a carabinieri, polizia e vigili, anche mezzi dei vigili del fuoco e un’ambulanza, ma nessuno degli ostaggi liberati ha avuto bisogno di cure mediche. A seguire, in prima linea, quanto accade anche il Questore di Bergamo, Vincenzo Ricciardi e il sindaco Lamera. adnk

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