Figli sottratti, Giada Giunti chiede giustizia: Bonafede mi riceva

di Informal TV

Giada Giunti, a cui è stato sottratto il figlio dalle autorità, si è recata qualche giorno fa al Ministero della Giustizia e chiede di essere ricevuta dal ministro Bonafede.

“Mi è stata sospesa la responsabilità genitoriale – spiegò la donna nel corso di una intervista rilasciata a https://realinside.it/ – il 13 luglio del 2015, perché avrei sporto troppe denunce per maltrattamenti e stalking nei confronti del mio ex marito”.

“Mio figlio è stato allontanato – aggiunge – dalla sottoscritta e collocato in una casa-famiglia, perché sono stata “diagnosticata” SIMBIOTICA, insomma troppo affettiva!

E’ stato prelevato con la violenza da scuola da ben otto persone, che lo hanno trascinato lungo il corridoio della scuola. Da quel momento è stato sette mesi in casa-famiglia”.

“In seguito – ci ha detto – è andato due anni e mezzo da mia madre. Finchè il padre ha ottenuto l’affidamento e l’ha portato con sè nella propria abitazione di Roma”.

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