Roma: Moloch al Colosseo “contro gli stereotipi”. Fedeli sconcertati

Grande mostra dedicata a una delle più potenti civiltà del mondo antico, fino al 29/3 negli spazi del Colosseo e Foro Romano, nel tempio di Romolo e nella Rampa Imperiale. Oltre 400 reperti, tra prestiti e inediti (come la ricostruzione del Moloch del film Cabiria), per raccontare ‘l’altra’ Cartagine e il suo rapporto con Roma, dalle origini fenicie nel IX secolo a.C. alla Cartagine cristiana del VI d.C.

”Una mostra – racconta il direttore del Parco archeologico, Alfonsina Russo – per superare gli stereotipi che il mondo moderno e contemporaneo ha dato a Cartagine, da sempre una città aperta sul Mediterraneo ma che ancora oggi viene vista come l’alterità, il nemico”. ANSA

Lo sconcerto dei cattolici è espresso su lafedequotidiana.it che scrive: “Al Colosseo, ROMA, spunta la statua di Moloch, divinità luciferina, notoriamente custodita presso il museo del cinema di Torino…
Collocata proprio dove i nostri fratelli cristiani hanno subito il martirio per amore di Gesù Cristo!

Al dio Moloch, venerato dai Cananei, venivano offerti dei bambini in sacrificio (la Bibbia dice “passati per il fuoco”).

Sempre la Bibbia indica col nome di tofet il luogo dove avvenivano questi sacrifici. In particolare si trovano riferimenti a Moloch nel Levitico dove Dio comanda di mettere a morte coloro che gli offrono i figli in sacrificio (Levitico 18,21: “non lascerai passare alcuno dei tuoi figli a Moloch e non profanerai il nome del tuo Dio. Io sono il Signore”.

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