Roma, Tevere: sponde da incubo tra discariche e accampamenti

Discariche a cielo aperto e accampamenti (vedi foto Adnkronos) che si direbbero improvvisati, se così davvero fossero, dato che invece sono ormai stanziali: non c’è romano che non sappia che il suo biondo Tevere è anche questo, e da fin troppo tempo, tanto da non farci ormai più caso.

I rifiuti, così come le tende o le capanne di plastica, fanno capolino qua e là lungo le sponde, fra gli alberi e il fiume, anche in un tratto di pista ciclabile al centro di Roma, da Castel Sant’Angelo al Gazometro. Percorso da tanti, in bicicletta o anche a passeggio, magari per sfuggire dal caldo tornato in città in queste ultime settimane estive o soltanto per godere di uno scorcio di natura. adnkronos

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