Antagonista sputa contro poliziotto, assolto perché l’agente era in borghese

«Alla luce di una sentenza del genere, non possono che cascarci le braccia». È il commento di Stefano Paoloni, Segretario Generale del Sindacato Autonomo di Polizia (Sap), a margine delle motivazioni della sentenza con la quale un antagonista è stato assolto dopo aver sputato addosso a un poliziotto durante una manifestazione. L’assoluzione è motivata dal fatto che l’agente fosse in borghese e quindi, secondo il giudice, l’antagonista non poteva sapere che quello dinanzi a lui fosse un poliziotto.

«In una manifestazione è chiaro che davanti a te ci siano altri antagonisti o poliziotti. Al di là del fatto che sia un collega o meno, sputare contro qualcuno non è sicuramente un gesto nobile e civile. Siamo del parere – prosegue Paoloni – che vada restituita dignità agli uomini e donne in divisa, riconoscendo loro anche il giusto rispetto. Per questo motivo chiediamo un inasprimento delle pene per i reati di violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Chi oltraggia una divisa – conclude – non offende solo l’uomo, ma offende l’Istituzione».

COMINICATO STAMPA SAP – Roma, 12 febbraio 2019

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