Modena: donna uccisa e bruciata, fermato ex marito

Al termine di una intensa attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Modena nella figura del P.M. Guerzoni, la locale Squadra Mobile ha proceduto alle ore 5,30 di questa mattina al fermo di P.G., emesso dal Pubblico Ministero, dell’ex marito della vittima, principale indiziato dell’omicidio della 37enne Ghizlan El Hadraoui (madre di due figli), entrambi italiani di origine marocchina. L’uomo fermato si chiama Khalil Laamane.

Il cadavere semicarbonizzato della donna, rinvenuto ieri mattina all’interno di una Nissan Juke in via Cavazza nei pressi dell’inceneritore, presentava quattro profonde ferite da fendente, sferrate con violenza sul dorso della vittima.

Sul luogo del delitto è stato rinvenuto una sorta di innesco artigianale, realizzato con un pacchetto di cerini, per mezzo del quale è stato dato fuoco all’autovettura cosparsa al suo interno di liquido infiammabile. Da qui la premeditazione del reato.

Gli agenti, in meno di 24 ore, hanno raccolto una serie di elementi probatori, tra cui un portachiavi appartenente alla donna, rinvenuto all’interno di un autolavaggio dove l’ex marito nelle ore successive al delitto aveva portato a lavare la propria autovettura e dove se ne era disfatto.

Nel contesto è emerso che la donna, pur non avendo mai sporto denuncia alle Autorità competenti, da tempo era perseguitata dall’ex marito, dal quale si era separata di fatto lo scorso giugno.

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