Strage Viareggio, chieste condanne con sconto per gli imputati stranieri

Il procuratore generale Luciana Piras, durante la requisitoria al palazzo di giustizia di Firenze, ha chiesto condanne tra 7 anni e mezzo e 8 anni e 10 mesi per gli imputati “non italiani”, cioè tedeschi e austriaci, nel processo d’appello per la strage ferroviaria di Viareggio del 29 giugno 2009. L’accusa ha chiesto la conferma delle condanne inflitte in primo grado, con la decurtazione di sei mesi per ogni imputato perché si sono prescritte le accuse di lesioni e incendio.

Gli imputati austriaci e tedeschi al processo per la strage di Viareggio per i quali è stata richiesta la sostanziale conferma delle condanne appartengono a Gatx Rail Austria, società titolare del carro che sviò e prese fuoco, e Officine Jugenthal di Hannover, dove fu fatta la manutenzione dell’asse del vagone spezzatosi prima dell’incidente.

La procura generale ha chiesto inoltre la condanna a 8 anni per un prestanome delle società che era stato invece assolto in primo grado. Il Pg Piras ha inoltre chiesto la conferma dei trattamenti sanzionatori economici.  adnkronos

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