PIACENZA, 2 FEB – “Sono qui oggi perché penso che la disumanità sia un’infezione che può dilagare in epidemia”. Così l’ex segretario del Pd ed oggi dirigente e parlamentare di Leu Pierluigi Bersani ha spiegato la sua partecipazione alla catena umana di circa 300 persone a Piacenza, che ha abbracciato Palazzo Mercanti, sede del municipio, per lanciare un messaggio, come in tante città per la manifestazione ‘L’Italia che resiste’.
“Bisogna reagire – ha detto Bersani – e non accettare che a tanta brava gente vengano messi in testa cattivi pensieri. Non c’è bisogno di essere buonisti, bisogna essere razionali cioè umani. Quindi io dico: vuoi piantare un chiodo sul ruolo dell’Europa rispetto al tema dell’immigrazione, lo vai a piantare a Bruxelles, non per due decimali di deficit che è un problema risolvibile anche in Italia, ma per una questione importante come questa. E non lo pianti sulla pelle di poveracci che lasci in mare e sequestri perché questo non è un umano e non accetto che sia italiano un ragionamento simile”.
Armando Manocchia: “Il buonismo è l’espressione della piu perfida e spudorata cattiveria.”
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Il compagno Bersani non si è presentato.