Tunisino muore durante fermo di polizia, Anm contro Salvini

“Le dichiarazioni del Ministro dell’Interno rese a seguito del decesso di un cittadino tunisino nel corso di una attività di polizia appaiono inopportune e non rispettose delle prerogative della magistratura. Sarebbe stato necessario attendere la conclusione dei doverosi accertamenti che stanno coordinando i magistrati, gli unici ad essere competenti, sulla base di rigidi parametri costituzionali, a dirigere le attivita’ investigative in corso volte all’accertamento dei fatti”. Lo sottolinea la Giunta dell’Anm.

Ieri su Fb, il ministro dell’Interno aveva scritto – commentando la morte del cittadino tunisino – “Buon sabato ai poliziotti che a Empoli facendo il loro lavoro hanno ammanettato un violento, un pregiudicato che poi purtroppo è stato colto da arresto cardiaco. Se i poliziotti non possono usare le manette per fermare un violento, ditemi voi cosa dovrebbero fare, rispondere con cappuccio e brioche?”. ansa

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