Decreto Sicurezza: card Bagnasco istiga all’obiezione di coscienza

L’obiezione di coscienza è un principio che viene riconosciuto, perché ci sono dei temi che richiedono giudizi di coscienza. Con queste parole, il cardinale Angelo Bagnasco è intervenuto sulle polemiche relative alla legge sicurezza che in questi giorni oppone un vasto numero di sindaci al ministro dell’Interno Salvini.

“Nessuno vuole essere sovversivo ma ci sono dei problemi – ha detto l’arcivescovo di Genova e presidente dei vescovi europei, a margine della Messa celebrata per i giostrai ed i circensi presenti nel periodo delle festività natalizie in città – che richiedono anche dei giudizi di coscienza”.

I sindaci, ha aggiunto, dovranno prendere le loro decisioni, “verificarle ai livelli giusti e, comunque, l’obiezione di coscienza è un principio che viene riconosciuto, mi pare. L’obiezione di coscienza riguarda obiezioni e valutazioni personali in merito a delle situazioni concrete. Ognuno prenderà le proprie decisioni, sempre nel rispetto naturalmente di quello che è l’ordinamento”. AGI

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