Gruppi jihadisti avanzano in Europa. E la UE che fa?

Lo chiede, con un ‘interrogazione scritta alla Commissione Europea, l’On. Borghezio il quale segnala che “in Grecia, il campo rifugiati di Moriasta sta fronteggiando gravi la forte presenza del jihadismo vicina allo Stato Islamico: un gruppo di rifugiati giunti dal governatorato di Deir ez Zor sta imponendo la sharia che conta quasi 8.000 rifugiati. Il gruppo composto da circa 50 persone, inoltre, gestisce un giro di traffici illeciti che varia dalla vendita di droga allo smercio di cellulari.”.

“In Spagna, il Ministro degli Interni ha affermato che è stato smantellato un network jihadista vicino all’Isis attivo nei penitenziari spagnoli”.

L’On. Borghezio segnala poi che “in Gran Bretagna, sarà rilasciato il predicatore estremista Anjem Choudary, detenuto in carcere dal 2016 per aver incitato cittadini britannici a sostenere l’Isis: è altissima la preoccupazione per un revival del gruppo al Muhajiroun, network di estremismo salafita nel quale confluirono Khuram Butt – presunto leader dell’attentato sul London Bridge – e Khalid Masood – attentatore di Westminster’.

C’è anche l’Italia dove, come segnala Borghezio “sui media, Ghulibati a Rum, canale italiano dei sostenitori dell’Isis, ha diffuso la traduzione in italiano dell’ultimo audio messaggio del portavoce del gruppo, Abul Hasan al Muhajir, che rivendica l’attentato contro l’Iran”.

L’On. Borghezio chiede quindi “La Commissione vuole precisare nei dettagli con quali concrete misure intende intervenire urgentemente per monitorare e arginare il proliferarsi di questi gruppi vicini all’Isis in Europa?

On. Mario Borghezio – – Deputato Lega Nord al P.E.

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