Rom intascano 3000 euro per lasciare i campi: dopo 2 mesi sono già tornati

Un bonus da 3mila euro, manco a dirlo esentasse, per lasciare i campi rom di Roma e tornare in Romania. Sembrava una bella idea quella lanciata dalla sindaca Virginia Raggi, e molti nomadi della Capitale l’hanno accolta con favore, forse però il progetto non aveva previsto il comportamento furbetto di alcuni soggetti. Dopo nemmeno 2 mesi, infatti, finiti i soldi offerti dalla Raggi, diversi rom sono tornati nel loro vecchio campo, confidando chissà, in un’altra trovata a loro dedicata. Gli accertamenti hanno confermato i risultati fallimentari del geniale piano. Nel camping River, uno degli insediamenti della Capitale, sono stati identificati due nomadi che erano stati sgomberati a luglio scorso. Sono soltanto i primi, ma di certo ne arriveranno altri…

Eppure l’idea del rientro volontario pagato dal comune sembrava perfetta. La stessa sindaca Raggi è volata in Romania per verificare le condizioni delle famiglie rom che avevano accettato il progetto di rientro a Craiova, una città – situata a sud-ovest del Paese – con oltre 300mila abitanti. I patti erano chiari. Il Campidoglio offriva 1500 euro per partire e, una volta giunti in Romania, garantiva altri 1500 euro come aiuto per ricominciare una nuova vita lontano dall’Italia. Ma vai e fidati, avranno pensato quei cittadini romeni che hanno aderito al piano della sindaca, meglio tornare a Roma e verificare di persona.

I primi 1500 euro dovevano bastare 6 mesi…

I primi a far rientro in Italia sono stati un uomo e una donna, marito e moglie, tornati a bordo di un pullman. Il perché del rientro in Italia lo spiegano loro stessi. Appena rientrati in patria, nonostante i 1500 euro in tasca, non sono riusciti a trovare una casa. Hanno così pensato di tornare a Roma, anche perché – ci tengono a precisarlo – i restanti 1500 euro non li hanno ricevuti. Ora si trovano di nuovo nella Capitale, senza un soldo, e vivono in un macchina ferma in un parcheggio.

“Qui la vita è diversa – spiegano sulle pagine de Il Giornale – stiamo meglio”. Il comune sa che sono di nuovo a Roma e a breve saranno attivati gli operatori sociali che cercheranno di convincerli a ritornare in Romania. Ancora da capire se il convincimento dovrà avvenire a parole o attraverso un nuovo contributo economico. E pensare che i 1500 euro sarebbero dovuti bastare per pagare l’affitto di una casa per almeno 6 mesi… Il contributo era stato accettato da 9 famiglie che, probabilmente, ora rivaluteranno la possibilità di ritornare a Roma. Dal Campidoglio cercano di mascherare l’imbarazzo: “È un caso isolato. Il progetto funziona, ovvio che ci sono criticità e che qualcuno voglia tornare”.

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