Spagna, università pubblica avrebbe concesso lauree false a 500 italiani

Undicimila euro per ottenere la “validazione” della laurea in legge ottenuta in Italia, un esame per test, e l’iscrizione all’albo degli avvocati in Spagna.

L’università pubblica spagnola Rey Juan Carlos, il cui dipartimento di Legge è al centro di uno scandalo per aver offerto lauree “a condizioni vantaggiose” a diverse personalità politiche, è ora accusata di aver concesso diplomi fraudolenti ad almeno 500 italiani. La false lauree avrebbero permesso ad alcuni nostri connazionali di registrarsi come avvocati al foro di Madrid e forse in altre città spagnole.

Come avvocati registrati presso il foro di Madrid, gli italiani potrebbero quindi esercitare in tutta l’Unione europea, anche nel loro Paese di origine, dove il numero di avvocati iscritti all’ordine non può superare un certo numero.

Due dei politici che avrebbero ottenuto lauree a condizioni molto vantaggiose sono stati costretti a dimettersi: ad aprile il presidente conservatore di Madrid Cristina Cifuentes e a settembre il ministro della Salute socialista Carmen Monton. Coinvolto anche il leader dell’opposizione di destra Pablo Casado.  www.tgcom24.mediaset.it

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