Milano, bimba rapita per costringere la mamma a derubare i turisti

Una bambina di tre anni sarebbe stata trattenuta in ostaggio a Milano per costringere la madre, di etnia nomade, a procurarsi denaro con il borseggio a Venezia, a causa di un debito di gioco di 10 mila euro contratto dall’ex marito. L’episodio – come scrive Il Giorno –  risalirebbe a due anni fa ed è emerso nell’ambito di un’indagine della Direzione distrettuale antimafia di Venezia.

Il sostituto procuratore Fabrizio Celenza ha indagato per sequestro di persona ed estorsione tre uomini e due donne, di nazionalità serba o bosniaca, risultati irreperibili e che graviterebbero in campi nomadi tra Roma e Milano. Due di essi avrebbero eseguito il rapimento alla stazione di Venezia Mestre, altri due avrebbero trattenuto la piccola a Milano.

La vittima dell’estorsione ha 33 anni, ha nove figli e attualmente vive in Serbia. Sotto la pressione del ricatto, avrebbe compiuto numerosi borseggi nelle zone turistiche e nelle stazioni di Venezia e Mestre.

 

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