“Mio padre in ospedale legato al letto tra le feci”

“Mio padre non è totalmente cosciente è stanco, sta fermo nella stessa posizione da due mesi”. Su Facebook comincia così il racconto delle condizioni in cui versa un uomo anziano, ricoverato nella terapia intensiva del Cto di Napoli, dell’Azienda dei Colli. A raccontare tutto è il figlio Pasquale, esasperato delle condizioni in cui si trova il padre. “Lo hanno legato al letto”, scrive in un post che dal 18 luglio ad oggi ha ottenuto oltre 13mila condivisioni. L’uomo allega anche una foto che mostra come il padre sia legato al letto.

Vi chiedo un aiuto mio padre sta in terapia intensiva al c.t.o.di Napoli da due mesi e da un mese è in lista per il trasferimento al monaldi o telese perché deve fare riabilitazione respiratoria ma niente….Ma stamattina il posto di mio padre al monaldi è stato dato ad un altra persona e non si sa come….naturalmente noi ci siamo arrabbiati e la conclusione????? Questa sera nell ora di visita Il dottore di turno ad ogni domanda che facevamo sulla salute di mio padre ci ha risposto in modo molto sgarbato e che ormai mio padre è cosciente e se si rifiuta di farsi curare loro non possono far nulla praticamente…..

cazzi vostri mio padre non è totalmente cosciente è stanco sta fermo nella stessa posizione da due mesi è stato operato al femore un mese fa e solo venerdì scorso gli sono state tolte le famossime ciappe alla gamba perché le avevamo notate noi e loro no..
Mio padre era un continuo sporco di feci anche alle mani quando l’ho fatto presente alla dottoressa di turno dicendole che visto che lui è di continuo attaccato dai germi non era giusto tenerlo così sporco….e lei che fa il giorno dopo gli mette un sondino al retto perché faceva troppa cacca. ….

andiamo un giorno è lo trovi legato al letto appena chiedevamo il perché un giorno ci dicevano si sporca le mani, un altro giorno si tira il sondino che tra l’altro era sedato e non capivo come facesse…gli infermieri stanno un continuo col telefonino in mano senza pensare nessuno e se li chiami gli dai fastidio tutte queste cose che ho scritto posso provarle ho foto e video….ora vi chiedo un aiuto a far girare questo schifo e per questo ho deciso di postare la foto di quando mio padre era legato l ultima volta a letto perché Non ho voluto più che lo legassero …..e da all ora viene ignorato sta pagando lui per le nostre dovute proteste

Buona sera
Vi ringrazio tutti per la grande solidarietà che mi avete dimostrato.
Tengo a comunicarvi che questa sera ho avuto un colloquio con il primario della rianimazione,il dottor Salvatore Buono, dicendomi che non era a conoscenza su alcune cose accadute, rassicurandomi che con la sua professionalità avrebbe preso incarico la situazione,sia per quanto riguarda mio padre e sia per tutti gli altri pazienti.

Vi terrò aggiornati…

Grazie di vero cuore………

A rispondere è stata la direzione strategica dell’ospedale con una nota ufficiale.
«Le misure di contenimento, assunte informando i familiari, erano necessarie, urgenti e indifferibili – si legge – dal momento che il paziente in questione, le cui condizioni non consentono una sedazione, più volte aveva tentato di liberarsi dai dispositivi respiratori che lo mantenevano e, attualmente, lo mantengono in vita».
«I familiari del paziente durante tutto il periodo di degenza – viene sottolineato – sono stati costantemente informati e aggiornati sulle condizioni del loro congiunto e sulla necessità dell’applicazione delle misure contenitive, rispetto alle quali i familiari informati non manifestavano disappunto, avendone compreso la necessità».

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