“Boeri, Bergoglio e Bonino favoriscono la tratta dei nuovi schiavi”

Quando si tratta di economia, Pezzo Grosso sa di che cosa parla, non è uno sprovveduto. Ieri – dice Marco Tosatti, noto vaticanista – ci ha mandato un messaggio in cui, in buona sostanza, sostiene che non sarebbe una cattiva idea se Tito Boeri, attuale presidente dell’Istituto di Previdenza nazionale, l’INPS, tornasse a fare il professore universitario. Cioè al suo vero mestiere…piuttosto che essere inserito di autorità e di default nel gruppo delle tre “B” immigrazioniste: Bonino, Bergoglio, e appunto Boeri.

A Tosatti è arrivato questo Pezzo Grosso al vetriolo…. “Caro Tosatti, leggo sui quotidiani che il presidente dell’INPS (Tito Boeri), non sapendo che fare ….(il rimpianto del predecessore Mastrapasqua, pur con i tanti errori fatti, è sempre più sconfinato), ha cominciato a teorizzare che i conti del sistema pensionistico italiano possano reggere (solo) grazie ai contributi degli immigrati. Leggo sul Corriere di oggi (mercoledi 4 luglio, pag. 5) che Boeri avrebbe dichiarato, in polemica con l’attuale Governo in carica, che gli immigrati: “pagano le pensioni del futuro, sono una risorsa. Un azzeramento dei flussi migratori regolari è un problema serissimo per il sistema pensionistico italiano…”. Esattamente come dice la Emma Bonino e, in modo lievemente diverso, anche il nostro Papa Bergoglio.

Deduco che Boeri appartenga alla categoria degli accademici che propongono soluzioni ai problemi senza averne analizzato o capito le cause. Ma non voglio regalargli idee per risanare i conti dell’Inps, voglio solo far notare il cinismo e l’assurdità della proposta di soluzione fatta da Boeri: importare immigrati per pagare le nostre pensioni. Mi ricorda ciò che avvenne dopo la scoperta dell’America. Dopo lo sbarco di Cristoforo Colombo nel nuovo mondo (1492), Lisbona divenne un centro del traffico di schiavi importati dall’Africa (soprattutto Nuova Guinea) , venduti dagli stessi sovrani africani agli intermediari americani che li rivendevano o affittavano ai latifondisti per raccogliere cotone o canna da zucchero. Grazie alle imbarcazioni inadeguate solo una percentuale del 40-50% arrivava a destinazione, gli altri morivano in mare.

Si stima che il traffico degli schiavi sia stato, nel tempo, tra i 20 e 30 milioni di esseri umani e le ciniche motivazioni erano di carattere economico. Allora la motivazione per trafficare esseri umani era preparare il decollo economico degli stati del nord e del sud America. Oggi si spiega che sono necessari per pagare le nostre pensioni. Allora gli schiavi venivano venduti, oggi, chissà come, pagano per emigrare. Ieri gli intermediari erano trafficanti, oggi sono “santi benefattori “. Ieri erano solo giovani e forti, oggi sono solo giovani e forti.

Quando incontro un giovane e forte immigrato mendicante gli domando (gentilmente ) come pensa di contribuire a pagare la mia pensione. Lui risponde che lui con la mia pensione ci sta vivendo ora, come promessogli quando ha pagato il biglietto. In questa ottica BBB, cioè Boeri, Bonino e Bergoglio, pensano allo stesso modo: illuminato, corretto, giusto e misericordioso. Come Abramo Lincoln abolì la vecchia schiavitù in America, riuscirà Salvini ad abolire la nuova schiavitù in Europa? PG”.

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