Pompei, vietata manifestazione per la famiglia: “davanti al Santuario c’è il gay pride”

Il Movimento politico Italia Cristiana, nella persona del Coordinatore di Avellino, Sabino Della Sala, ha presentato presso la Questura di Napoli regolare preavviso di manifestazione da effettuarsi a Pompei in piazza Bartolo Longo davanti al Santuario della Beata Vergine del Rosario per il giorno 30 Giugno 2018 con l’esposizione dello striscione “La Famiglia è fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna: difendiamola!”.

La Questura di Napoli ci ha proibito di manifestare davanti al Santuario adducendo motivi di ordine pubblico, secondo quanto riportato nel diniego della Questura: “Considerato che in occasione della suddetta manifestazione è previsto l’afflusso consistente di persone che, dovendo partecipare al corteo “Pompei Pride 2018”, transiteranno per la predetta piazza Bartolo Longo, per cui potrebbero emergere criticità sotto il profilo dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica” La Questura ci ha prescritto un’eventuale possibilità di manifestare in un luogo periferico di Pompei.

Troviamo inaccettabile e vergognoso che il Gay-pride sfili per il centro di Pompei transitando davanti al Santuario e che a noi venga relegata la possibilità di manifestare esclusivamente in periferia, lontani dal Santuario e irragionevolmente in prossimità di un centro commerciale. Ancora una volta la famiglia viene relegata ai margini per dare centralità alle lobby lgbt, recando grave offesa al sentimento religioso che il Santuario rappresenta.

Chiediamo un urgente intervento del Ministro dell’Interno Matteo Salvini e del Ministro per la Famiglia e la Disabilità Lorenzo Fontana contro queste esibizioni che scandalizzano adulti e bambini e per ristabilire la centralità della Famiglia naturale e il suo diritto a manifestare oltre che il rispetto del sentimento religioso, proibendo il passaggio del gay-pride davanti al Santuario, come dichiarato dagli organizzatori.

Fabrizio Verduchi

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One thought on “Pompei, vietata manifestazione per la famiglia: “davanti al Santuario c’è il gay pride”

  1. Non è sotto controllo l’ordine pubblico perché davanti a un luogo di culto è normale che ci siano i parrocchiani e non i gay ( non so bacchettona ma il territorio deve essere a disposizione delle famiglie ) LA NONNINA

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