Lo stato è formato da tutti i cittadini a cui appartiene la sovranità

Singolare il fatto che questa volta la riunione della Bilderberg (Gruppo massonico fondato da Rockfeller 1954 e costituito soprattutto dalla grande finanza) si riunisca a Torino dal 7 al 10 giugno. Ciò svela che i così detti poteri occulti sono rimasti impressionati dal voto anti sistema delle elezioni del 4 marzo 2018. D’altro canto in parlamento i sostenitori di questo sistema non hanno avuto altro argomento da opporre se non vuote parole di dissenso contornate da concetti giuridici errati come quello che identifica lo Stato come potere astratto rispetto ai cittadini.

“Togliere lo stato per dare ai cittadini” significa non aver capito che lo Stato è formato da tutti i cittadini, significa cioè togliere a tutti per dare a pochi. Il pensiero neoliberista continua a possedere le menti di molti parlamentari che sono portati al difendere un sistema economico predatorio (cioè ai danni del popolo e a favore delle multinazionali) e non a restaurare un sistema produttivo di stampo keynesiano che vuole il popolo, cioè tutti cittadini, “protagonisti dell’economia” ponendo così le basi per la piena occupazione.

Parlare di statalismo significa introdurre nell’immaginario collettivo il concetto di inefficienza. Il problema è invece quello di rendere efficienti gli enti pubblici economici che, prima della loro privatizzazione, hanno reso il popolo italiano protagonista dell’economia assicurando posti di lavoro. Micidiali sono state le privatizzazioni che hanno consentito la svendita alle multinazionali straniere delle fonti di ricchezza del popolo italiano, in forte contrasto con l’articolo 43 della Costituzione

Paolo Maddalena – – www.attuarelacostituzione.it

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