Istat: vendite commercio aprile -5,4% annuo, peggior calo in 5 anni

Consumi in affanno ad aprile in Italia, con la più forte contrazione mensile di vendite del commercio al dettaglio da inizio anno e il maggior calo su base annua da oltre 5 anni a questa parte (complice, in quest’ultimo caso, anche la distorsione legata alla calendarizzazione di Pasqua).

Secondo l’Istat le vendite hanno accusato una contrazione dello dello 0,7% in valore e dello 0,9% in volume, rispetto al mese precedente. Si tratta della flessione più netta dal dicembre 2017 e imputabile alle vendite di beni alimentari, che registrano un calo dell’1,9% in valore e del 2,4% in volume.

Più acuta la caduta nel paragone su base annua: meno 4,6% in valore e meno 5,4% in volume.

Gli esercizi non specializzati a prevalenza alimentare sono i più colpiti, con gli ipermercati (-9,1%) e i supermercati ( -8,3%) che registrano i cali maggiori”. In generale le vendite di beni alimentari diminuiscono del 7,3% in valore e dell’8,7% in volume; anche le vendite di beni non alimentari registrano un calo (-2,3% in valore e -2,4% in volume) confermando la continua flessione registrata da inizio anno.

Per quanto riguarda le vendite di beni non alimentari, si registra una diminuzione in tutti i gruppi ad eccezione di Elettrodomestici, radio, tv e registratori, per il quale si ha una variazione nulla.

Sempre su base annua, il valore delle vendite al dettaglio registra una variazione negativa sia per la grande distribuzione (-6,1%) sia per le imprese operanti su piccole superfici (-3,9%).

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