Firenze – E’ ancora una volta polemica sul Toscana Pride, la manifestazione dell’orgoglio gay che quest’anno si svolge il 16 maggio a Siena, in piazza del Campo. L’eco arriva anche a Firenze, dove il Comune, come già accaduto lo scorso anno, non ha concesso il proprio patrocinio alla manifestazione, come hanno invece fatto quasi tutti gli altri comuni a guida Pd, sinistra e Movimento 5 Stelle.
L’aula di Palazzo Vecchio ha infatti respinto la richiesta presentata dal gruppo “Firenze riparte a sinistra” e sottoscritta anche da Mdp, Movimento 5 Stelle e dalla consigliera civica Cristina Scaletti. Hanno votato contro, oltre al Pd (gruppo che ha visto qualche dissenso da parte di consiglieri che si sono espressi a favore), Forza Italia e Fratelli d’Italia.
Firenze riparte a sinistra e il suo capogruppo Tommaso Grassi hanno attaccato la scelta “sostenuta anche dalle destre, nonostante sia in atto da parte del nuovo Governo giallo-verde, sostenuto da M5S e Lega, un attacco ai diritti delle famiglie arcobaleno”. Il Pd, hanno aggiunto, “si è chiuso ottusamente anche questa volta, nonostante quest’anno fosse stata eliminata la richiesta del gonfalone proprio per cercare di dare un segnale”.