Migrante minaccia il ministro Salvini: “la pacchia è finita per lui”

“A Salvini vogliamo dire che la pacchia è finita per lui, perché risponderemo. Per noi la pacchia non è mai esistita, per noi esiste il lavoro”. Così Aboubakar Soumahoro, dirigente del sindacato autonomo Usb, risponde al ministro dell’Interno, Matteo Salvini, che aveva dichiarato “Per i clandestini è finita la pacchia”.

La dichiarazione durante lo sciopero dei braccianti nella Piana di Gioia Tauro indetto dall’Usb per l’omicidio di Soumaila Sacko, il migrante maliano di 29 anni ucciso a San Calogero (Vv) da una delle fucilate che hanno ferito altri due connazionali.

di Alessia Candito

Viene fuori la bomba innescata, nascosta dal PD. Siamo arrivati al punto che uno straniero qualunque, senza sapere che cosa è successo, si mette a minacciare il ministro degli interni, che vuole semplicemente espellere delinquenti e clandestini. Questa è l’eredità del Partito democratico.

Le parole di questo “migrante”, da sole, dovrebbero bastare a farvi capire che cosa è successo. Chi deve indagare si muova nel senso giusto. E subito.

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Chi pensa che questa smodata violenza sia solo frutto della morte del maliano, si sbaglia.
Ecco come la pensa un altro migrante.

https://youtu.be/HvoKYAj9uqE

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