Ramadan a Torino, Porta Palazzo diventa un suk islamico abusivo

“Nel quartiere torinese di Porta Palazzo vige già la legge musulmana della Sharia e non più la legge italiana, ecco cosa succede da anni nella Torino islam-friendly amministrata prima dal PD e ora dal Movimento 5 Stelle: la tettoia del mercato di piazza della Repubblica viene occupata ogni pomeriggio per tutto il periodo del Ramadan da decine di bancarelle abusive, che vendono gli alimenti tradizionali della festività islamica del digiuno diurno (frutta, dolci, pane, yogurt, menta ecc.) nei dintorni della moschea di zona. Anche fuori da questo periodo ci sono gli abusivi degli alimenti, però con numeri minori di bancarelle.

Ovviamente in questo suk musulmano tutto avviene senza un euro versato per il suolo pubblico, senza licenze, senza tasse, senza controlli igienico sanitari sugli alimenti venduti e con il traffico veicolare bloccato dai venditori per promuovere i prodotti” denunciano gli esponenti di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli (deputata), Patrizia Alessi (Consigliera Circoscrizione 7) e Maurizio Marrone (Dirigente nazionale), che informano:

“L’anno scorso abbiamo chiesto l’intervento delle Forze dell’Ordine per rimuovere questa indecenza o almeno multare gli abusivi, ma la Polizia di Stato non si è presentata scaricando la competenza sulla Polizia Municipale, che, giunta con una volante, ha affermato l’impossibilità di intervenire per ordine pubblico: insomma, a Porta Palazzo lo Stato italiano si è ritirato, di fronte alla legge coranica, ma noi Fratelli d’Italia non ci stiamo.

Non è possibile che dopo anni di denunce non sia capitato nulla e si continui non fare rispettare le Leggi, oltre ai residenti anche i commercianti del mercato di Porta Palazzo si lamentano per non avere lo stesso trattamento “.

 

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