Arabia Saudita e Francia firmano accordi di cooperazione per 18 miliardi di dollari

Arabia Saudita e Francia hanno firmato un totale di 20 accordi di cooperazione per un valore di 18 miliardi di dollari nel quadro della visita dell’erede al trono saudita Mohammed bin Salman a Parigi. Gli accordi sono stati sottoscritti durante il business forum franco-saudita che ha visto tra i protagonisti il colosso energetico Aramco che da sola ha sottoscritto ben otto accordi per un valore di 10 miliardi di dollari. L’intesa di maggiore importanza è quella sottoscritta con la compagnia energetica statale francese Total per un valore di 7,2 miliardi di dollari e finalizzato alla creazione di un nuovo gruppo petrolchimico mondiale in collaborazione con la compagnia mista creata nel 2014 Saudi Aramco Total Refining and Petrochemical Company (Satorp). Nel settore aerospaziale è stato firmato un accordo tra la saudita Flynas e la francese Safran per il valore di 5,5 miliardi di dollari per la costruzione di vettori aeromobili.

Il business forum franco-saudita si è svolto alla presenza del ministro dell’Energia e dell’Industria saudita, Khaled al Falih, e del ministro del Commercio di Riad, Majid al Quseibi oltre ad una folta delegazione di imprenditori di entrambe i paesi. L’amministratore delegato di Aramco, Amin Nasser, ha detto in un’intervista all’emittente “al Arabiya” che la sua compagnia ha avviato con la Total un partenariato strategico e una cooperazione in vari settori. Il nuovo accordo prevede la costruzione di un complesso petrolchimico accanto alla raffineria gestita da Satorp, i cui lavori sono iniziati nel 2014 e che produce 400 mila barili al giorno. Nasser ha aggiunto che il secondo accordo con il settore retail della “Total” riguarda la costruzione di stazioni congiunte tra Aramco e Total in Arabia Saudita.

La Francia è il terzo paese in termini di equilibrio dei flussi di investimento in Arabia Saudita, pari a oltre 15 miliardi di dollari, per un totale di 80 aziende francesi operanti nel regno. Secondo gli ultimi dati forniti dall’Autorità generale per gli investimenti dell’Arabia Saudita (Sagia), il crescente interesse delle aziende francesi nei mercati sauditi arriva in risposta allo sviluppo delle relazioni tra i due paesi sul piano politico ed economico. Ci sono 179 progetti con licenza francese in Arabia Saudita, che coprono una vasta gamma di settori, in particolar quello dei servizi. In un rapporto pubblicato nei giorni scorsi in concomitanza con viaggio dell’erede al trono in Francia, la Sagia ha messo in evidenza gli effetti del piano di riforme Vision 2030 che ha reso più rapida la registrazione delle imprese con licenze di investimento rilasciate entro quattro ore. “La Francia è tra i paesi scelti per attirare investimenti specifici che potrebbero contribuire a diversificare la base produttiva del regno”, si legge nel rapporto della Sagia.

L’Arabia Saudita mira entro il 2020 ad essere tra i primi 20 paesi elencati nel Global Competitiveness Report con l’obiettivo di entrare nei primi 10 entro il 2030. “Le principali riforme economiche stanno portando sempre più investimenti nel regno”, ha dichiarato Mohammed al Khunaizi, membro del Consiglio della Shoura intervistato dal quotidiano saudita “Arab News”. “La Francia ha mostrato entusiasmo ad investire in Arabia Saudita, atteggiamento che porterà tecnologia e ricchezza e creerà posti di lavoro per i giovani del paese”, ha dichiarato Al Khunaizi. Le relazioni tra Arabia Saudita e Francia risalgono alla visita di re Faisal a Parigi nel 1967, quando le due parti iniziarono a costruire legami più forti. Negli ultimi 50 anni Riad e Parigi hanno stretto sempre di più i loro rapporti sia da un punto di vista economico che politico.

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