Estremista islamico sale sul tetto del carcere di Sassari-Bancali

Due giorni fa un terrorista islamico è riuscito a conquistare il tetto del carcere di Sassari-Bancali intorno alle 15,30 ed è sceso dopo un’estenuante trattativa intorno alle 22,30.

”Per ben tre volte abbiamo chiesto e segnalato al Provveditorato regionale l’ormai pesante gestione del detenuto islamista nel carcere di Bancali, che si è reso protagonista di gravi intemperanze e della distruzione di alcune celle”. Lo afferma all’Adnkronos il segretario regionale aggiunto della Fns Cisl, Giovanni Villa, dopo la denuncia esternata ieri sulla pericolosità della gestione del detenuto marocchino ristretto nel braccio Alta Sicurezza 2 per terrorismo di matrice islamica.

”Ora -prosegue – sta minacciando colleghi e loro familiari di morte e il dipartimento non interviene lasciando questa enorme responsabilità al direttore, al comandante ma sopratutto a chi lavora quotidianamente nella sezione AS2”. ”Chiediamo ancora una volta che quel tipo di detenuti a Sassari-Bancali sia gestito dal Gruppo Operativo Mobile, specializzato nella gestione di questi personaggi, e non, come avviene oggi, da agenti del Reparto, così come avviene a Badd’e Carros”, dice Villa.

A Nuoro sono ristretti in AS2 10 detenuti di matrice islamica, mentre a Sassari ce ne sono 19, anche per il fatto che si sta celebrando il processo alla cellula olbiese di Al Qaeda. La Fns Cisl il 23 giugno ha segnalato l’anomalia e il 27 giugno ha scritto al Capo Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria, Santi Consolo, segnalando la difficile gestione di questi detenuti. ”Ora siamo arrivati alle minacce anche ai familiari dei colleghi – afferma Villa -, e così non è più possibile andare avanti”.

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